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Io sono Farah, le anticipazioni di mercoledì 30 luglio

Mehmet è sempre più vicino a Farah: nuove prove, indizi nascosti e una corsa contro il tempo per scoprire tutta la verità

Io sono Farah, le anticipazioni di mercoledì 30 luglio

Credits: Mediaset Infinity

29 Luglio 2025

Redazione 105

La nuova serie turca Io sono Farah, in onda mercoledì 30 luglio alle 15.45 su Canale 5, segue Farah, una ventottenne iraniana immigrata clandestina a Istanbul, la cui vita cambia per sempre quando diventa testimone involontaria di un omicidio. In questa puntata, attesi colpi di scena e rivelazioni sconvolgeranno il destino di Farah.

 

Le anticipazioni di mercoledì 30 luglio 

Farah è pronta a fuggire dal paese, ma un uomo le strappa dalle mani un oggetto che per lei ha un valore inestimabile. Nel tentativo di riprenderselo, viene brutalmente scaraventata a terra. Una donna la soccorre e la accompagna in ospedale con il figlio Kerimşah. Lì Farah si imbatte in Ali Galip, gravemente ferito, e senza sapere chi sia, lo cura e gli salva la vita. Poco dopo Tahir arriva con un ordine chiaro: Ali vuole che Farah resti sotto stretta sorveglianza finché non starà meglio.

Mehmet, affiancato da Ilyas, approfondisce le indagini e, pur avendo individuato il luogo del delitto, scopre che ogni prova è stata eliminata con estrema precisione. Per questo decidono di esaminare i filmati delle telecamere, scoprendo Tahir fuori dal locale insieme a una donna che potrebbe essere una testimone importante.

Seguendo una nuova pista, Orhan e Mehmet arrivano all’ospedale dove Farah ha prestato soccorso ad Ali Galip e, dalle registrazioni di sorveglianza, li vedono allontanarsi in auto con Tahir.

Inaspettatamente, tra Tahir e il piccolo Kerimşah nasce un legame che nessuno avrebbe immaginato. Il bambino comincia a parlargli con naturalezza, e Tahir, uomo duro e riservato, si lascia coinvolgere senza volerlo. 

Nel frattempo, Mehmet e Orhan arrivano alla villa dove Tahir ha portato Farah e Kerimşah. Mehmet, deciso a non perdere tempo, prova a forzare l’ingresso, ma la situazione si fa rapidamente tesa. Solo l’intervento di Orhan riesce a calmare gli animi e a evitare che la situazione degeneri in un confronto violento.

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