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Credits: Getty Images
04 Agosto 2025
Redazione 105
Emily Boazman non segue l’orologio della mamma “tradizionale”. La sua giornata inizia proprio quando molti genitori mettono a letto i figli e il suo rituale serale è tutt’altro che convenzionale.
Si cena alle 21, bagnetto per tutti verso le 22, magari una passeggiata o un giro al supermercato, qualche coccola sul divano, e i bambini finiscono sotto le coperte solo a mezzanotte. Intanto Emily si ritaglia il suo tempo per sé e per la casa, lontana dai ritmi frenetici del giorno.
Questa routine, per molti controversa, ha fatto il giro del web, diventando virale e dividendo l’opinione pubblica. Da una parte c’è chi la celebra come una piccola rivoluzione che rompe gli schemi rigidi di orari e imposizioni. Dall’altra chi la accusa di essere irresponsabile, narcisista e potenzialmente dannosa per i bambini, come dimostrano i messaggi che Emily ha ricevuto: “Mi hanno scritto che eravamo genitori violenti, che ero una narcisista perché costringevo i miei figli a restare svegli”, racconta.
Eppure, con calma, Emily ha spiegato a Newsweek che questo stile di vita, per loro, funziona: i bambini si svegliano più tardi, dormono il giusto e “sono perfetti” per il resto della giornata.
E chiarisce anche un punto che molti sembrano fraintendere: “Non li ho mai costretti: i miei figli possono andare a letto quando vogliono” dice, “se vogliono andare prima, possono farlo, ma quando dico che è ora di dormire, devono andare a letto. Non possono stare svegli più a lungo di me o del loro papà”.
La sua famiglia ha trovato un equilibrio tutto suo, fuori dai binari della normalità imposta. Perché, in fondo, non esiste un solo modo giusto di essere genitori: se i bambini stanno bene e dormono a sufficienza, forse non è poi così importante a che ora si spengono le luci di casa.
@emilyboazman What time do yall eat dinner? We usually eat between 8 and 9. It’s what works for us.♀️ #nightowls #nighttimeroutine #bedtimeroutine ♬ original sound - Emily Boazman