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Credits: Getty Images
05 Agosto 2025
Redazione 105
Essere scelta come damigella è un onore, certo, ma anche un impegno non da poco. Tra costi esorbitanti, gruppi WhatsApp senza fine e drammi organizzativi, non sempre si ha voglia di accettare. Cosa fare dunque se non te la senti? La cosa migliore è dirlo subito e con onestà. Meglio ancora se proponi un'alternativa: leggere un brano durante la cerimonia o aiutare nei preparativi senza dover indossare l’abito coordinato.
Se invece sei la sposa e ti ritrovi con una damigella poco collaborativa o apertamente polemica, è il momento di affrontare la questione con tatto. Parlale in privato, senza coinvolgere il gruppo. Spesso chi crea problemi non si rende conto del proprio comportamento. Se la questione è economica o di tempo, si può mediare. Se invece è un problema di atteggiamento, forse è il caso di cambiare squadra.
A volte, infatti, togliere a qualcuno il ruolo di damigella è l’unica via per sopravvivere al giorno più importante della tua vita. Fallo con gentilezza e chiarezza, spiegando che il ruolo non sta funzionando. Frasi come “Capisco se questo non fa per te” aiutano a disinnescare il conflitto. E no, non devi per forza invitarla al matrimonio se ha reso tutto più difficile.
La regola d’oro? Non scegliere le damigelle per obbligo. Se lo fai solo perché sei stata nella loro cerimonia o perché sono parenti, pensaci due volte. Servono persone che ti sostengano davvero. Anche essere trasparenti su costi, impegni e aspettative fin dall’inizio può evitare fraintendimenti e litigi.
Un gruppo di damigelle formato da amiche, cugine e colleghe può diventare un campo minato. Se noti tensioni, evita i messaggi di gruppo e assegna compiti diversi. Non sei una terapeuta e non devi risolvere tutti i problemi relazionali della tua cerchia.