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Credits: Instagram @nusr_et
11 Agosto 2025
Redazione 105
Prima di diventare il re della bistecca “condita a effetto”, Nusret Gökçe – alias Salt Bae – ha passato anni a macellare carne e a fare turni infiniti. Altro che lifestyle da star: "Per 14 anni non ho preso un giorno libero, a volte dormivo su una sedia", racconta.
Nato in un piccolo villaggio turco, in casa si mangiava quasi sempre patate: "Erano l’alimento più economico. Non avevamo molta varietà a tavola: un solo piatto, ma buonissimo". Poi è arrivata quella sera che ha cambiato tutto: "Il sale cadeva nell’aria come fiocchi di neve. L’ho caricato la sera e la mattina dopo tutto era cambiato".
A settembre aprirà il suo primo ristorante a Milano, città che per lui è "molto più di moda, design, arte e alta cucina. È un hub globale di creatività". In Italia viene spesso: "Ogni volta che voglio fare una pausa vengo qui: mi godo un caffè, faccio shopping. Poi prendo l’ultimo volo per Istanbul".
Ha legato con personaggi come Andrea Bocelli: "Ogni volta che stringo la mano di Andrea lui mi riconosce subito, mi percepisce profondamente". E nel suo ristorante di Dubai c’è ancora il posto riservato a Maradona.
Oggi Salt Bae gestisce più di 30 ristoranti con 4.500 dipendenti e, sui prezzi stellari, risponde così: "Il ristorante di Londra ha guadagnato 9,2 milioni di dollari nei primi tre mesi". Per lui il lusso "non riguarda solo le cose costose, è la sensazione di sentirsi speciali e godere di ogni dettaglio".
Nonostante il successo, resta un nomade: "Non ho una casa. I miei ristoranti sono casa mia". E ogni mattina si ripete il suo mantra: "Nulla è impossibile".