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Credits: Getty Images
14 Agosto 2025
Redazione 105
I piedi sono tra le zone più trascurate del corpo, eppure sono tra le più esposte al rischio di accumulo batterico. Passano gran parte della giornata chiusi nelle scarpe, in un ambiente caldo, umido e ricco di ghiandole sudoripare. Questo microclima è l’ideale per ospitare una vera e propria colonia di batteri e funghi, con numeri che possono arrivare fino a 100 milioni di microbi per centimetro quadrato di pelle.
Indossare i calzini protegge il piede, ma allo stesso tempo li trasforma in una sorta di spugna microbiologica. Le fibre tessili assorbono non solo il sudore, ma anche spore, polvere, peli animali e funghi presenti sul suolo o nell’ambiente domestico. Dopo appena 12 ore di utilizzo, un paio di calze può diventare uno dei capi più contaminati del guardaroba.
Secondo la microbiologa Primrose Freestone, dell’Università di Leicester, il segreto per prevenire problemi è lavare i calzini ad almeno 60 gradi, usando un detersivo con enzimi. Questi prodotti aiutano a staccare e dissolvere i batteri annidati nelle fibre, mentre l’alta temperatura li elimina in modo efficace. E se la lavatrice non raggiunge queste temperature? Nessun problema: si può usare un ferro da stiro con funzione vapore per igienizzare i calzini dopo il lavaggio.
Molti batteri non sono solo sgradevoli ma anche potenzialmente pericolosi. Alcuni provocano verruche contagiose, altri causano infezioni cutanee, vesciche e perfino complicazioni più gravi, come avvelenamento del sangue o shock tossico. Senza dimenticare i funghi: ad esempio, l’Aspergillus, se inalato, può causare problemi respiratori anche seri.
Il consiglio dell’esperta è semplice: cambia i calzini ogni giorno, lavali in modo accurato e considera l’uso del ferro da stiro come arma in più contro i microbi. Una piccola accortezza quotidiana può fare la differenza tra piedi sani e piedi pieni zeppi di batteri.