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Perché il tuo rubinetto perde? L’errore che tutti fanno senza saperlo

L’errore che facciamo tutti pensando di risolvere… e invece roviniamo tutto

Perché il tuo rubinetto perde? L’errore che tutti fanno senza saperlo

13 Agosto 2025

Redazione 105

Hai presente quando sei sul divano, tutto rilassato, e all’improvviso parte quel plin malefico dal lavandino? All’inizio pensi: vabbè, una goccia. Dopo il decimo colpo sembra la tortura dell’acqua cinese. Ti alzi, vai in cucina e chiudi la manopola come se stessi serrando la cassaforte di una banca.

Eppure… il rumore torna. Sempre. Perché quel gesto, convinto di “salvare la situazione”, in realtà sta solo distruggendo il rubinetto.

 

Stringere di più non chiude meglio, anzi…

Quando tiri la manopola al massimo, la guarnizione interna – quel piccolo cerchietto di gomma che fa la magia della tenuta – si schiaccia troppo. Col tempo si deforma, perde elasticità e il rubinetto diventa una fabbrica di gocce.

E poi, attenzione: una goccia ogni 10 secondi non è “poca roba”. Parliamo di mezzo litro d’acqua al giorno, centinaia di litri all’anno e una bolletta che piange più di te quando senti quel rumore alle tre di notte.

 

Il nemico silenzioso: l’aeratore intasato

L’altra trappola si chiama aeratore: la piccola retina alla fine del beccuccio. Col calcare diventa una diga che aumenta la pressione interna, stressando guarnizioni e meccanismi.

La soluzione? Svitare, mettere a bagno nell’aceto e spazzolare. Bastano 5 minuti al mese e il tuo rubinetto ringrazierà con anni di vita in più.

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