TUTTO NEWS
credits: Getty Images
18 Agosto 2025
Redazione 105
Durante l’estate i bambini passano gran parte delle giornate tra mare, piscina e giochi all’aperto. Tuttavia, vento, raggi UV, cloro e salsedine possono mettere a rischio la salute oculare, causando irritazioni o danni più seri. La dottoressa Cinzia Brancato, oculista dell’ospedale San Giuseppe – Gruppo MultiMedica, ricorda: “Si tende spesso a dare maggiore importanza alla protezione della pelle dai raggi solari ma anche gli occhi dei più piccoli, a causa della loro sensibilità, richiedono un’attenzione particolare con la bella stagione”.
Nei bambini, il cristallino non è ancora maturo e filtra meno la luce ultravioletta. L’esposizione diretta può provocare cheratite attinica, un’ustione dell’occhio che si manifesta con dolore, fotofobia e visione offuscata. L’esperta avverte: “Senza le opportune precauzioni, i raggi UV possono causare danni corneali e nel tempo favorire cataratta precoce o degenerazioni maculari”.
La prima difesa è abituare i bambini a indossare occhiali da sole fin da piccoli. “Il consiglio è di proporglieli in una forma giocosa, coinvolgendoli nella scelta e puntando magari su montature colorate e divertenti” suggerisce la specialista. Meglio scegliere modelli con marchio CE e protezione UV400, montature resistenti e, per i più piccoli, fasce elastiche per mantenerli fermi durante il gioco.
Durante giornate ventose o gite in barca, le lenti polarizzate con protezioni laterali riducono i riflessi sull’acqua. Le gocce lubrificanti a base di acido ialuronico e una buona idratazione prevengono secchezza e fastidi causati da caldo e aria condizionata. Sotto i due anni, poi, l’uso del cappellino a tesa larga è la scelta più sicura. “È sempre importante evitare di esporre i bambini al sole nelle ore più calde della giornata” ricorda l’oculista.
Cloro e salsedine possono irritare gli occhi. In acqua, è utile indossare occhialini o maschere protettive, sciacquando poi con acqua dolce. In spiaggia, attenzione alle mani sporche di sabbia che possono favorire congiuntiviti.
Infine, ai primi segni di arrossamento, risciacquare con acqua fisiologica e usare sostituti lacrimali. “Se il sintomo persiste è bene contattare un oculista per escludere infezioni, evitando anche la condivisione di asciugamani o federe” conclude l’esperta.