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19 Agosto 2025
Redazione 105
Magari state insieme da un po’, avete già parlato di vacanze, di case e, inevitabilmente, di figli. La domanda, a un certo punto, arriva: “Come saremmo come genitori?”
E anche se nessuno ha la palla di cristallo, alcuni comportamenti possono già raccontare molto.
La psicologa Julia Goodall spiega a Metro che prevedere il futuro è impossibile perché "ci sono così tante variabili in gioco". Ogni figlio, con la sua personalità, salute e temperamento, può cambiare completamente la dinamica familiare.
Un partner che riconosce e gestisce le proprie emozioni, capace di mettersi nei panni degli altri, parte avvantaggiato. Punto extra se ha già fatto un percorso per capire "quali sono le sue difficoltà, come può sostenersi e quali dinamiche porta dalla propria famiglia d’origine".
E poi c’è il capitolo conflitti: saper discutere senza chiudersi o esplodere è una competenza preziosa. Come dice Goodall, "i conflitti possono essere normali e sani" se c’è rispetto e comunicazione.
Saper comunicare davvero, senza svalutare l’altro, è essenziale per affrontare le migliaia di micro-decisioni quotidiane da genitori. "Saper esprimere le proprie convinzioni e sentimenti senza sminuire quelli dell’altro è fondamentale", sottolinea l’esperta.
Poi c’è la leggerezza: "L’umorismo e il gioco sono segnali molto sottovalutati di un genitore flessibile". Tradotto: saper ridere, fare il buffone quando serve e inventare soluzioni creative anche con il frigo vuoto.
Infine, due qualità decisive: autocompassione e cura di sé. "Vogliamo partner in grado di prendersi cura di se stessi, così da non ritrovarci a dover crescere sia i figli che loro", ricorda Goodall.