Doveva essere un 5 stelle da sogno… invece era un incubo: il caso

Sul sito sembrava il paradiso: piscine luccicanti, un “Villaggio dei Puffi” per i più piccoli, parco giochi da favola e camere da rivista. Ma quando Gemma Lane e Nicholas Preston, con il piccolo Louis di 19 mesi, sono arrivati in Turchia il 2 luglio, il sogno si è trasformato in un colossale “ma anche no”.

Quello che doveva essere un resort all inclusive a cinque stelle si è rivelato una versione deluxe… di un incubo.

“Le foto erano ritoccate”

La stanza? “Sporca e antiquata”, racconta Gemma al Mirror. Niente culla per il bambino – e il personale che propone: “Faccia dormire il piccolo con voi”. Il parco giochi tanto pubblicizzato? “Non c’era. Era solo un terreno abbandonato”.

“Le foto che abbiamo visto online erano in realtà ritoccate con Photoshop o non esistevano” accusa la donna. “Ci avevano venduto la vacanza in modo sbagliato”.

La fuga e la beffa

In meno di 24 ore, la famiglia ha fatto le valigie e si è spostata altrove, spendendo altre 1.500 sterline per un nuovo alloggio. Loveholidays ha dichiarato di “rammaricarsi per l’esperienza” e di aver avviato un’indagine, ma precisa che non gli è stato dato il tempo di intervenire.

Al ritorno, la ciliegina sulla torta: offerta di rimborso di 173 sterline. Troppo poco, e infatti la famiglia ha rifiutato. “Questo dovrebbe essere un posto lussuoso a cinque stelle. La camera non assomigliava per niente alle foto. Era sporca. Era così antiquata”.

Morale della favola? Anche in vacanza, mai fidarsi solo delle foto patinate. Specialmente se sembrano uscite… da Photoshop.