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22 Agosto 2025
Redazione 105
Altro che fluoro e carbone attivo: il futuro dei dentifrici potrebbe arrivare… direttamente dalla testa. E no, non è uno scherzo. Un team di ricercatori del King’s College di Londra, guidato dal dottor Sherif Elsharkawy, ha scoperto che la cheratina – la stessa proteina che compone capelli e unghie – potrebbe riparare lo smalto dentale molto meglio del caro, vecchio fluoro.
L’idea è geniale: estrarre la cheratina dai capelli, lavorarla e inserirla nei dentifrici in pasta o in gel. Risultato? Uno strato minerale capace di imitare lo smalto naturale e riportare il dente alla sua resistenza originale. E per chi già immagina di ritrovarsi peli in bocca: tranquilli, il prodotto finito avrà lo stesso aspetto e sapore dei dentifrici che usiamo oggi.
Il fluoro rallenta l’erosione, ma non può fermarla. La cheratina, invece, sembra in grado di ripristinare lo smalto. Una vera rivoluzione per la salute orale.
E non è solo questione di denti più forti. La cheratina è ovunque: nei capelli tagliati dai parrucchieri, nella lana, nelle piume e perfino nelle squame di pesci e rettili. Una risorsa rinnovabile, economica e spesso buttata via che potrebbe essere riciclata per qualcosa di davvero utile.
Gli scienziati parlano già di tempi rapidi: i primi dentifrici a base di cheratina potrebbero arrivare sugli scaffali tra due o tre anni. Prepariamoci: il prossimo “smalto perfetto” potrebbe partire… da un taglio di capelli.