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credits: Getty Images
25 Agosto 2025
Redazione 105
“All’improvviso ho sentito tre suoni distinti e mi sono ritrovato un meteorite in salotto”: così ha esordito il signor McDonough, ancora sotto shock, ricordando l’istante in cui la tranquillità della sua casa di Atlanta è stata spezzata dall’arrivo di un frammento spaziale.
Quella piccola roccia, grande quanto un pomodorino, viaggiava a 48.000 chilometri orari quando ha sfondato il tetto ed è finita sul pavimento del salotto. Nonostante le dimensioni ridotte, l’impatto è stato violentissimo.
L’uomo ha raccontato ai ricercatori di aver udito tre suoni distinti e quasi simultanei, una testimonianza poi confermata successivamente da Scott Harris, geologo dell’Università della Georgia, quando è arrivato sul posto per recuperare il meteorite.
"Il primo suono è stato l'impatto con il tetto, il secondo un piccolo cono di boom sonico, e il terzo l'impatto con il pavimento", ha spiegato Harris. "C'era abbastanza energia quando il meteorite ha colpito il pavimento da polverizzare parte del materiale, riducendolo letteralmente in frammenti di polvere".
McDonough ha raccontato di aver trovato ancora “polvere spaziale” sulle piastrelle del salotto anche a distanza di giorni. Quelle tracce, analizzate dai geologi dell’università, hanno rivelato una scoperta eccezionale: ciò che sembrava un semplice sasso caduto dal cielo si è rivelato un reperto di valore inestimabile, con un’età superiore ai 4,56 miliardi di anni, circa venti milioni più antico del nostro pianeta.
L’Università della Georgia ha deciso di conservare il meteorite per studi approfonditi e lo ha ufficialmente battezzato McDonough, in onore del cittadino che lo ha accolto in casa.