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Credits: Instagram @emmahemingwillis e @brucewillisbw
27 Agosto 2025
Redazione 105
A due anni dalla scoperta della demenza frontotemporale, Bruce Willis continua a vivere circondato dall’affetto della famiglia. La patologia, che si è aggiunta alla diagnosi di afasia, colpisce soprattutto il linguaggio e il comportamento, lasciando intatte le funzioni fisiche generali.
La moglie, Emma Heming, ha recentemente raccontato la quotidianità dell’attore di Die Hard e Pulp Fiction durante una rara intervista alla ABC News in cui ha presentato anche lo speciale televisivo Emma & Bruce Willis: The Unexpected Journey che racconterà proprio la vita dell’attore e la lotta contro questa malattia neurodegenerativa.
Heming ha spiegato: “Bruce si muove ancora. Sta molto bene di salute in generale. È solo il suo cervello che lo sta tradendo”. Nonostante la malattia limiti la sua capacità di esprimersi, la famiglia ha sviluppato un modo di comunicare alternativo, capace di cogliere frammenti della sua personalità. “Il linguaggio se ne va ma abbiamo imparato ad adattarci. Abbiamo un modo di comunicare con lui, che è solo… un modo diverso. Non giornate intere, ma momenti. È la sua risata contagiosa, o quello scintillio negli occhi che per un attimo ti riporta indietro. Sono frammenti brevi, ma hanno un valore immenso”, ha aggiunto Emma.
La demenza frontotemporale si manifesta generalmente tra i 45 e i 65 anni e rappresenta una delle forme più frequenti di demenza insieme all’Alzheimer. I sintomi si dividono in due categorie principali: alterazioni della personalità e del comportamento, e difficoltà legate al linguaggio.
Nel caso di Willis, la difficoltà principale riguarda l’espressione verbale: i malati parlano lentamente, confondono le parole e faticano a comprenderle, sia ascoltate sia lette. La malattia può anche influenzare le abilità cognitive, causando distrazioni, problemi nella pianificazione e nell’organizzazione delle attività quotidiane. Oltre a questo, possono comparire sintomi fisici come rigidità muscolare, debolezza, difficoltà nell’inghiottire e perdita di controllo di vescica o intestino.