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28 Agosto 2025
Redazione 105
Risolvere il problema dello scarico otturato non è mai stato così semplice. Non serve chiamare l’idraulico né spendere una fortuna in prodotti chimici: basta smettere di fare una cosa che probabilmente tutti facciamo, senza pensarci.
L’errore più comune? Versare l’olio da cucina nello scarico. Che sia quello per friggere o per condire, l’olio diventa una vera trappola per le tubature.
A differenza di altri liquidi, l’olio non si scioglie con l’acqua e, una volta a contatto con l’acqua fredda, i grassi si solidificano formando una pellicola appiccicosa che si attacca alle pareti dei tubi. Anche piccole quantità, se ripetute nel tempo, si accumulano creando strati sempre più spessi che intrappolano capelli, residui di sapone, briciole e altri detriti.
Quando proviamo a sciogliere il grasso con acqua calda, spesso peggioriamo la situazione. L’acqua bollente può liquefare temporaneamente l’olio, ma una volta raffreddata si solidifica di nuovo, spesso in punti ancora più difficili da raggiungere. Il risultato? Scarico lento e rischio di otturazioni permanenti.
La soluzione è semplice: l’olio non deve mai finire nello scarico. Dopo l’uso, può essere raccolto in una bottiglia di plastica vuota e smaltito come rifiuto speciale nei centri di raccolta.
Per prevenire il problema, alcuni accorgimenti pratici risultano molto efficaci: pentole e padelle possono essere pulite con carta assorbente prima del lavaggio, e per i piatti particolarmente unti è utile un risciacquo preliminare in una bacinella con acqua e detersivo.
Con queste semplici abitudini, potrai dire addio agli ingorghi. Il tuo scarico ti ringrazierà e il tuo lavandino non ti darà più problemi.