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credits: Getty Images
29 Agosto 2025
Redazione 105
Quando un evento astronomico eccezionale sta per illuminare il cielo, come l'eclissi del 7 settembre, antiche credenze popolari riaffiorano.
Questo spettacolo si preannuncia unico: la Luna, nel punto più vicino alla Terra, apparirà più grande e luminosa del solito, diventando una superluna. Nel corso della fase di totalità, si tingerà di rosso per la rifrazione atmosferica, dando vita alla suggestiva "Luna di sangue". Proprio questo fenomeno, che affascina da secoli, è il motivo per cui è utile scoprire cosa non fare secondo la tradizione popolare.
Quando la Luna si tinge di rosso l'energia diventa imprevedibile. Per questo motivo, è sconsigliato usare oggetti come tarocchi, pendoli o sfere di cristallo. La credenza vuole che le forze in gioco durante l'eclissi possano caricare negativamente questi strumenti, compromettendone il potere e l'affidabilità.
Le vecchie credenze mettono in guardia anche sul mangiare. La superstizione suggerisce che il cibo possa assorbire le energie negative del momento, portando a malanni e sventure. Per questo, in diverse tradizioni si raccomanda di digiunare o, più semplicemente, di evitare di consumare cibo durante l'eclissi.
Una delle superstizioni più antiche associate alla "Luna di sangue" riguarda le donne incinte. In diverse culture, si crede ancora oggi che la futura mamma debba evitare di esporsi alla luce rossastra dell'eclissi. La convinzione è che il fenomeno possa avere un impatto negativo sul nascituro, interferendo con il suo sviluppo.
A differenza di una normale Luna piena, quella rossa non è considerata propizia per esprimere i propri desideri. L'eclissi di sangue è considerata un evento di chiusura: non il momento giusto per attirare nuove energie. Secondo la tradizione, un desiderio espresso in questa fase potrebbe non realizzarsi affatto o seguire percorsi inaspettati.