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Buoni propositi, perché settembre è il mese perfetto per iniziare

Con il ritorno alla routine e la mente più rilassata, settembre è il momento ideale per fissare nuovi obiettivi

Buoni propositi, perché settembre è il mese perfetto per iniziare

Credits: Getty Images

03 Settembre 2025

Redazione 105

Se i buoni propositi sono sempre associati a Capodanno, gli esperti suggeriscono di non aspettare: un “nuovo inizio” è molto più efficace a settembre. Questo è il mese perfetto per resettare le proprie abitudini e dare una nuova direzione alla vita.

 

Perché settembre è il mese giusto?

Come afferma la dottoressa Dott.ssa Lalitaa Suglani al Daily Mail, “Settembre è spesso visto come un nuovo inizio le routine vengono ripristinate e le persone si sentono motivate a ripristinare le proprie abitudini, che si tratti di migliorare la salute, di mettere in ordine le finanze o anche di concentrarsi su obiettivi personali prima della fine dell'anno”.

Questa transizione naturale dall'estate all'autunno favorisce il raggiungimento di traguardi sia professionali che personali. Le temperature più fresche inducono infatti uno stato d'animo più calmo e sereno.

 

L’effetto del “nuovo inizio”

Settembre evoca l'idea di un nuovo inizio. Questo effetto di rinnovamento dimostra come i punti di svolta naturali, come l'avvio di un nuovo anno scolastico o di una nuova stagione, agiscono da motori motivazionali, spingendo le persone ad adottare cambiamenti duraturi e significativi.

 

Perché i buoni propositi falliscono?

Come mai, nonostante i buoni propositi, la motivazione tende a scemare? La psicologa Hayley Melin spiega il perché: “Quando si stabiliscono degli obiettivi, è meglio mantenerli piccoli e raggiungibili, poiché i passi gestibili hanno maggiori probabilità di portare a progressi duraturi senza essere sopraffatti da ambizioni grandi e irrealistiche”.

Secondo un sondaggio di YouGov, la stanchezza è uno dei motivi principali per cui i buoni propositi falliscono. Chi è stanco ha più difficoltà a rimanere motivato. La ricerca ha dimostrato che il sonno gioca un ruolo cruciale, e la sua qualità può fare realmente la differenza.

Benjamin Gardener, direttore dello studio, conclude: "Quando cerchiamo di apportare cambiamenti positivi al nostro comportamento, la sensazione di sonnolenza può esporci al rischio concreto di ricadere nelle nostre vecchie e indesiderate cattive abitudini. Una ricaduta può farci perdere fiducia nella nostra capacità di cambiare e farci rinunciare."

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