Sinner o Alcaraz, chi è il tennista che ha guadagnato di più?

Quando si parla di tennis oggi è impossibile non citare Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, protagonisti assoluti degli US Open e del ranking mondiale. Ma se sul campo si contendono punti e trofei, è fuori dal terreno di gioco che si gioca un’altra partita: quella dei guadagni milionari.

Secondo le stime pubblicate da Forbes, a sorpresa è Alcaraz a essere in leggero vantaggio, con un bottino da 48,3 milioni di dollari negli ultimi dodici mesi. Sinner, però, non è lontano: il suo portafoglio parla di 47,3 milioni, numeri che confermano come il campione azzurro sia ormai tra i più redditizi del circuito.

Sponsorizzazioni da record

Se i prize money valgono oro, è fuori dal campo che i conti diventano davvero interessanti. Sinner ha siglato accordi con marchi globali di primo piano che gli hanno garantito circa 27 milioni di dollari solo in sponsorizzazioni. Le sue vittorie, invece, hanno portato quasi 20 milioni in premi.

Dall’altra parte, Alcaraz non si limita agli spot: lo spagnolo ha addirittura firmato un accordo con Netflix, diventando protagonista della docu-serie Carlos Alcaraz, a modo mio. Un investimento che ha aumentato la sua popolarità e, di conseguenza, i suoi incassi.

Il futuro tra tornei e premi milionari

Ma la stagione non è ancora finita e il calendario riserva ora un evento attesissimo: il Six King Slam, il torneo di tennis più ricco al mondo. Proprio qui, l’anno scorso, Sinner ha vinto un assegno da 6 milioni di dollari e anche quest’anno sarà tra i favoriti insieme ad Alcaraz, Djokovic, Zverev, Draper e Fritz.

La sfida, dunque, non si ferma al ranking ATP ma prosegue a colpi di cifre da capogiro. In un panorama che storicamente ha visto dominare Federer, Nadal e Djokovic, ora la scena appartiene a una nuova generazione capace di unire talento sportivo e marketing globale.

Una top 3 tutta under 30

Un dato curioso riguarda il podio dei tennisti più ricchi del momento: accanto a Alcaraz e Sinner spunta Coco Gauff, che conquista il terzo posto. Non accadeva dal 2010 che tre under 30 occupassero i vertici delle classifiche di guadagno, a dimostrazione di come il tennis mondiale stia vivendo una vera rivoluzione economica e generazionale.