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Credits: Getty Images
04 Settembre 2025
Redazione 105
Comprendere se qualcuno ci sta mentendo è una sfida che tutti, prima o poi, ci troviamo ad affrontare. Sebbene non esista una formula magica per smascherare una bugia, l’intelligenza artificiale ha individuato dieci frasi più comuni usate da chi mente.
Spesso, chi mente sente il bisogno di rafforzare la propria credibilità in modo eccessivo. Parole come "onestamente", "sinceramente" e "a dire il vero" , non sono necessariamente un segno di onestà, ma un tentativo di convincere l'interlocutore. Allo stesso modo, frasi come "te lo giuro" o "ti assicuro" sono usate per distogliere l'attenzione dalla mancanza di verità, puntando invece sull'affidabilità personale.
Un’altra strategia comune è quella di rafforzare la fiducia dell’altro con espressioni come “la verità è che” o “credimi”.
Quando una storia viene arricchita di troppi dettagli non necessari, può essere un tentativo di renderla più credibile, ma spesso finisce per suonare poco spontanea.
Anche la frase "come ti ho già detto" può essere un modo per scoraggiare chi ascolta dal chiedere ulteriori chiarimenti.
Infine, tra le espressioni che un bugiardo utilizza ci sono "Perché dovrei mentirti?", come meccanismo di “difesa preventiva”, spostando la conversazione sull’assurdità della menzogna piuttosto che sui fatti reali; e "Te lo stavo per dire", con l’intento di coprire un'altra bugia minimizzando l'atto di aver tenuto nascosto qualcosa.
Tuttavia, queste frasi potrebbe essere usate anche in buona fede, pertanto il vero indizio sta nell’insieme dei segnali. È fondamentale osservare anche il contesto e i segnali non verbali. Una frase sospetta diventa significativa solo se accompagnata da pause insolite, un tono esitante o incongruenze tra ciò che viene detto e il linguaggio del corpo, le cosiddette "micro-espressioni", ovvero quei cambiamenti rapidi e involontari sul volto che rivelano che si sta reprimendo un'emozione.