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Bjorn Borg: “Devo la vita a Loredana Bertè, lei voleva un figlio”

Le confessioni dell’ex tennista

Bjorn Borg: “Devo la vita a Loredana Bertè, lei voleva un figlio”

Credits: Getty Images

19 Settembre 2025

Redazione 105

Quando Bjorn Borg rilascia un’intervista, non si limita mai a parlare solo di tennis. L’ex campione svedese, icona con 11 titoli del Grande Slam all’attivo e cinque vittorie consecutive a Wimbledon, alterna racconti personali a confessioni sorprendenti. L’ultima riguarda sia la sua salute che la relazione con Loredana Bertè, vissuta tra passione e difficoltà.

 

La battaglia contro il tumore

A Repubblica Borg ha raccontato di aver scoperto un cancro alla prostata particolarmente aggressivo. Non ha esitato a sottoporsi a un intervento immediato, spinto dalle parole dei medici: “Mi sono operato di un cancro alla prostata molto aggressivo, invito tutti gli uomini a fare prevenzione perché è un tumore silenzioso. Il medico mi ha detto che se avessi voluto continuare a vivere avrei dovuto operarmi immediatamente e così ho fatto”. L’ex numero uno del tennis mondiale invita così a non sottovalutare i segnali del corpo e a praticare controlli regolari, consapevole di aver avuto la fortuna di intervenire in tempo.

 

Gli anni bui tra eccessi e cadute

Il campione non ha nascosto il periodo più difficile della sua vita, quando negli anni ‘80 cadde nella spirale di droghe, alcol e depressione. “Nel 1982 ho provato la polvere bianca, poi ho aggiunto alcol e medicinali e giù coi cocktail. Lì è iniziata la mia caduta: mi trascinavo nei night, mi stordivo con festini e non riuscivo a stare da solo. Ero depresso, avevo attacchi di panico e divorziai dalla mia prima moglie, poi mi misi con Jannike Bjorling e nacque il mio primo figlio Robin. Non ero un padre all’altezza”.

 

L’incontro con Loredana Bertè

In questo contesto entrò nella sua vita Loredana Bertè, che in più di un’occasione gli salvò la vita. “Le devo la vita. Mi trovò a letto incosciente, chiamò l’autoambulanza, all’ospedale mi fecero una lavanda gastrica”. Nonostante l’amore, la loro relazione fu segnata da conflitti e desideri divergenti. “Loredana voleva comprensibilmente un figlio, era mia moglie e aveva sei anni più di me, per lei andai a depositare un campione di sperma per l’inseminazione. Per salvarmi però, ho capito che dovevo fuggire da lei e da quell’ambiente”.

 

Un nuovo inizio

Borg decise così di trasferirsi a Londra per ripulirsi e ritrovare equilibrio. Lontano dall’Italia, costruì una nuova vita, anche se i contrasti con la cantante continuarono a distanza. “Poi quando mi sono risposato, lei mi denunciò per bigamia e con quell’accusa non potevo più mettere piede in Italia, e comunque a Milano non ci sono più voluto tornare”.

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