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Truffa multe false: in aumento i casi, come riconoscerle

Ecco come individuare gli errori e proteggersi dai tentativi di truffa

Truffa multe false: in aumento i casi, come riconoscerle

credits: Getty Images

24 Settembre 2025

Redazione 105

Negli ultimi mesi in Italia si è registrato un aumento preoccupante dei casi di false multe stradali. Molti automobilisti hanno segnalato di aver trovato sul parabrezza o ricevuto per posta avvisi di contravvenzione che sembrano autentici, ma che in realtà sono truffe

 

Questi falsi verbali sono spesso molto dettagliati: riportano la targa del veicolo, l’articolo di legge violato e persino QR code per il pagamento. Tuttavia, presentano anomalie che li distinguono dai documenti ufficiali, rendendo possibile individuarli con attenzione.

 

Come riconoscere una multa contraffatta 

Riconoscere una multa falsa richiede solo pochi accorgimenti:

 

  • Intestazione e simboli: le multe autentiche riportano chiaramente il nome del Corpo di Polizia Municipale; quelle false spesso utilizzano simboli generici o diciture vaghe

 

  • Errori ortografici: parole scritte in modo errato, come il ricorrente “dispozitivo”, sono un chiaro indizio di contraffazione

 

  • Dettagli procedurali: le multe fasulle indicano spesso tempi di pagamento scontati errati (15 giorni invece dei 5 previsti) e includono firme inesistenti nei documenti ufficiali

 

  • QR code sospetti: i codici falsi reindirizzano a siti non ufficiali, mentre quelli autentici conducono esclusivamente a piattaforme riconosciute come PagoPA. 

 

Consigli pratici per evitare di cadere nella trappola 

Per tutelarsi, è fondamentale verificare sempre ogni dettaglio di un verbale sospetto. L’Associazione Europea Consumatori Indipendenti (Aeci) suggerisce alcuni comportamenti concreti: 

 

  • Controllare che l’ente emittente e l’ufficio di riferimento siano chiaramente indicati 

 

  • Non contattare i contatti presenti sul documento sospetto; affidarsi sempre a numeri e mail ufficiali reperibili online 

 

  • Confrontare attentamente tutti i dati dell’infrazione: targa, modello del veicolo, data e luogo 

 

  • Ricordare che le multe vere si pagano solo tramite bollettino postale precompilato, PagoPA o presso sportelli e punti autorizzati indicati nel verbale 

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