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26 Settembre 2025
Redazione 105
Quando in una coppia, un partner ricorre al “dry begging”, in italiano “richiesta velata”, sa perfettamente quale gioco sta facendo. Non si tratta di un innocente indecisione, ma di una manovra calcolata per ottenere un favore senza doverlo chiedere apertamente.
In una relazione basata sulla fiducia, le richieste sono solitamente chiare e dirette. La consulente clinica Tori-Lyn Mills, invece, spiega che questo comportamento deriva “da un sentimento di insicurezza, paura o manipolazione”.
Il “dry begging” si verifica quando un partner sceglie di non comunicare mai apertamente ciò che desidera, ma rilascia invece fugaci accenni o lamentele sui propri bisogni. Non è una semplice esitazione, ma una strategia precisa per ottenere ciò che si vuole.
Jordanne Sculler, un’esperta di salute mentale, all’Oprah Daily offre una definizione chiara di questa condotta: "si riferisce alla richiesta indiretta di qualcosa, solitamente attenzione, supporto o convalida, senza dichiararne chiaramente la necessità"
In sostanza, il partner getta un'esca, restando in attesa che l'altro la raccolga e si senta obbligato a intervenire. Come chiarisce Sculler: "L'obiettivo è suscitare una risposta senza dover essere vulnerabili o assumersi la responsabilità della richiesta".
Chi pratica il “dry begging” vuole ricevere supporto e cura, ma senza l'impegno o il rischio che comporta una domanda diretta. Ma, “Il messaggio di questa azione è quello di far sentire l'altra persona obbligata a offrire supporto e attenzione”.
Per abbandonare questo schema, la via d'uscita è una sola: la trasparenza. L’esperta invita a mettere da parte i giochi di parole e a esprimersi in modo diretto.
La chiave è trasformare i lamenti in richieste concrete e non ambigue. L'onestà è sempre l'investimento migliore per la coppia. Avere il coraggio di formulare la richiesta apertamente, anche se questo dovesse sorprendere o provocare una reazione scherzosa nel partner, è la base per una comunicazione adulta.