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Credits: Instagram @giuliasalemi
15 Ottobre 2025
Redazione 105
La rabbia di Giulia Salemi è esplosa durante una delle sue ultime dirette social. L’influencer, oggi affermata conduttrice e mamma del piccolo Kian, non ha nascosto l’irritazione verso chi continua a chiederle di mostrarsi accanto al compagno Pierpaolo Pretelli. Dopo anni di attenzione mediatica sulla loro storia nata nella Casa del Grande Fratello, Giulia ha deciso di segnare un confine chiaro tra la vita privata e quella professionale.
Durante la live, la conduttrice ha risposto con tono deciso a chi insisteva con domande sulla coppia: “Siamo adulti ed entrambi vogliamo condurre in tv, ci siamo evoluti rispetto a quando parlavamo della nostra vita privata”. Un messaggio diretto a chi sembra non accettare che il tempo delle dirette romantiche e dei contenuti di coppia sia finito.
Giulia Salemi è cambiata. Dopo l’esperienza televisiva che l’ha fatta conoscere al grande pubblico, ha costruito un percorso solido: co-conduttrice, voce di un podcast di successo e volto sempre più presente nel panorama dell’intrattenimento italiano.
Nonostante questo, molti fan continuano a identificarla solo come “la fidanzata di Pierpaolo”. Ed è proprio contro questa riduzione che l’influencer ha deciso di ribellarsi. “Siamo adulti, abbiamo un figlio, io conduco, lui sta seguendo la sua strada: cosa credete ne penserebbero gli addetti ai lavori se ci vedessero costantemente a raccontare la nostra storia in video? Ci siamo conosciuti al GF ma poi si diventa adulti, sarebbe ridicolo se ci mettessimo a limonare”.
Il caso di Giulia e Pierpaolo è emblematico di un fenomeno diffuso tra le coppie nate nei reality show. All’inizio, la curiosità del pubblico e il sostegno dei fan possono rappresentare un trampolino di lancio, ma col tempo diventano una gabbia. Quando la carriera cresce, la continua associazione alla “ship” di coppia può ostacolare l’affermazione individuale.
Giulia oggi chiede solo una cosa: essere riconosciuta per il suo lavoro, non per la relazione che anni fa l’ha resa popolare. Una richiesta più che legittima in un mondo in cui i social tendono a confondere la vita pubblica con quella privata, ma dove, come lei stessa ha dimostrato, è ancora possibile scegliere chi si vuole essere.