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24 Ottobre 2025
Redazione 105
Se qualcuno ti dice di essere “nebulasessuale”, potresti non capire subito cosa intenda. In realtà, non c'entra niente con lo spazio o l'ignoto. Ma per chi è così, provare attrazione e desiderio può sembrare qualcosa di totalmente sconosciuto.
Questo termine, creato nel 2014, non si riferisce a vere nebbie, ma alla sessualità di una persona che è confusa, cioè non chiara o difficile da definire. Questo accade a causa di una neurodivergenza o per pensieri e impulsi che “disturbano”.
Secondo la Queerdom Wiki, chi è nebulasessuale "non riesce, o fa fatica, a capire la differenza tra attrazione sessuale e altre forme di interesse". Essendo un orientamento "terziario", queste persone possono anche definire le loro preferenze sessuali primarie, ma usano questo termine per "spiegare la loro confusione o difficoltà".
Nonostante il termine sia nuovo all'orecchio, la terapista sessuale Annabelle Knight spiega a Metro che questo "riflette qualcosa che è sempre esistito" ma che non aveva un nome ufficiale. "Per molti individui neurodivergenti, il modo in cui elaborano i sentimenti e le percezioni è semplicemente diverso", afferma Annabelle.
“I segnali che arrivano dagli altri, quelli del corpo o l'idea stessa di attrazione potrebbero non essere percepiti come dalle persone neurotipiche. Questo rende difficile capire se si desidera qualcuno a livello sessuale o se si è attratti in un altro modo”.
In conclusione, “la nebulasessualità dà un nome a questa incertezza: non è essere indecisi, ma navigare in un mondo di sensi ed emozioni più complesso".
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