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Chi è Antonio Fuoco, l’amico di Leclerc che debutta in Formula 1

È entrato nella Formula Driver Academy nel 2015

Chi è Antonio Fuoco, l’amico di Leclerc che debutta in Formula 1

Credits: Instagram @scuderiaferrari

24 Ottobre 2025

Redazione 105

Un weekend storico per l’automobilismo italiano: Antonio Fuoco debutta ufficialmente in Formula 1 al volante della Ferrari SF-25 durante le FP1 del GP del Messico, prendendo temporaneamente il posto di Lewis Hamilton. Per la prima volta dopo sedici anni, un pilota italiano torna a guidare una monoposto del Cavallino Rampante in un evento ufficiale.

 

Un talento cresciuto nell’Academy Ferrari

Nato nel 1996 a Cariati, in Calabria, Antonio Fuoco ha cominciato a correre nei kart quando aveva appena quattro anni. Da lì, la sua carriera è stata una scalata costante tra le categorie minori. Nel 2013 ha vinto la Formula Renault 2.0 Alps, imponendosi come uno dei giovani più promettenti del panorama europeo. L’anno successivo ha conquistato 10 podi in 33 gare in Formula 3, per poi approdare in GP3 e successivamente in Formula 2.

Nel 2015 entra nella Ferrari Driver Academy, dove incontra Charles Leclerc, con cui stringe un forte legame umano e sportivo. I due diventano compagni di squadra e amici inseparabili, uniti dal sogno comune di correre per la scuderia più iconica del mondo.

 

Dal simulatore alla pista: la fiducia di Maranello

Dopo aver lasciato la carriera nelle categorie minori, Fuoco non ha mai abbandonato la Ferrari. È diventato collaudatore e pilota al simulatore, un ruolo chiave nello sviluppo delle monoposto di Maranello. Grazie alla sua precisione e sensibilità tecnica, è stato coinvolto nei progetti più importanti della casa, diventando un punto di riferimento per gli ingegneri.

Parallelamente ha continuato a correre nel Campionato del Mondo Endurance (WEC), dove ha contribuito al ritorno della Ferrari nella classe Hypercar. Con la Ferrari 499P del team Amato Ferrari Corse, ha centrato una storica vittoria alla 24 Ore di Le Mans, scrivendo una pagina indimenticabile per il motorsport italiano.

 

Un’occasione simbolica e meritata

La partecipazione alle FP1 in Messico non è solo un atto dovuto al regolamento FIA che impone sessioni dedicate ai rookie, ma un riconoscimento al talento e alla dedizione di Fuoco. Per lui, questa esperienza rappresenta un traguardo emozionante e una conferma della fiducia che Ferrari ripone nei suoi uomini. In attesa di rivederlo di nuovo al volante, Antonio Fuoco porta in pista il sogno di un’intera nazione: un italiano sulla Ferrari, anche solo per un giorno, è sempre una vittoria.

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