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Credits: Instagram @carlitosalcarazz e @janniksin
18 Novembre 2025
Redazione 105
Dopo i festeggiamenti per il trionfo alle Atp Finals all’Inalpi Arena di Torino contro il numero 1 al mondo Carlos Alcaraz, le foto con la coppa e i cori del Pala Alpitour, per Jannik Sinner è arrivata la domanda più difficile: "Jannik, ma nel circuito con chi sei davvero amico?"
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In un ambiente ad alta competizione come il tennis professionistico, dove la posta in gioco è sempre altissima, l'amicizia genuina è rara. Ma il tennista italiano, con la sua disarmante schiettezza, non si è tirato indietro, ha subito citato i nomi di di persone con cui il feeling è autentico. “Ho tanti amici veri nel tour. Jack Draper e Reilly Opelka sono quelli con cui mi sento di più, persone super oneste con cui c’è feeling vero” - ha riferito alla Gazzetta dello Sport.
Subito dopo, però, l'attenzione si è spostata inevitabilmente sul suo più grande rivale storico, Carlos Alcaraz. Jannik ha ammesso: "Con Carlos è diverso, per tutto quello che c’è in campo tra noi. Abbiamo un grandissimo rapporto, una bella rivalità, chiamala come vuoi, ma fuori dal campo siamo grandissimi amici."
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Sinner ha poi sottolineato: “Possiamo parlare davvero di tutto, ci rispettiamo in maniera molto sana". Non solo, ma anche i rispettivi team vanno d'accordo.
Il segreto di Sinner è proprio questo: l'equilibrio tra il match sul campo e l'affetto fuori. Non è l'amicizia del "ti invito al compleanno", ma una connessione più profonda: due fenomeni che si sfidano fino all'ultima palla, per poi capirsi e rispettarsi senza bisogno di filtri.
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