Labubu: l'ossessione che ha spinto una donna a vendere la sua anima

Ormai i Labubu, quei piccoli e simpatici mostriciattoli nati dall'artista Kasing Lung e venduti nelle misteriose scatole chiuse, non sono più semplici giocattoli: sono diventati un vero e proprio status symbol. Il motivo di questa nuova tendenza ad averli è la caccia: trovare l'esemplare Secret o in edizione limitata genera un'emozione così forte e un valore tale che questi pupazzi possono essere rivenduti a centinaia, o persino migliaia di euro.

E oggi, i social media, con celebrity come Lisa delle BlackPink che sfoggia i suoi Labubu appesi alle borse di lusso, hanno amplificato tutto, trasformando il pupazzo in un accessorio indispensabile per essere alla moda.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da LISA (@lalalalisa_m)

Il loro collezionismo così ha creato un desiderio talmente ossessivo da spingere una giovane a vendere la sua anima per accaparrarsi i pezzi più rari.

Ha venduto l'anima per i Labubu: la storia shock

Tutto è iniziato come uno scherzo su Telegram: un uomo, esperto di marketing, ha pubblicato un annuncio decisamente bizzarro: offriva 100.000 rubli a chiunque fosse disposto a firmare un vero e proprio contratto di vendita della propria anima, possibilmente sigillato col sangue.

Seppur fosse stato creato con una semplice curiosità sociologica, convinto che nessuno avrebbe preso sul serio la proposta, la donna ha accolto la proposta: ha firmato il documento, ha apposto una goccia del proprio sangue per sigillare l'accordo e ha incassato la cifra pattuita. 

A Russian woman is going viral for selling her soul for just $1,000 and using the money to buy Labubus and concert tickets
byu/Trueboey inStrangeEarth

La destinazione di quei soldi è stata tanto sorprendente quanto l'accordo stesso. La ragazza, infatti, ha rivelato di aver speso l'intera somma per una collezione dei pupazzi Labubu e per comprare un biglietto per il concerto della cantante folk Nadezhda Kadisheva. Una spesa che, pur sembrando folle, è la dimostrazione lampante di quanto il valore di questi giocattoli collezionabili sia ormai percepito come altissimo, superando di gran lunga il loro prezzo iniziale.

Nel frattempo, l’uomo ha ammesso di non avere alcuna minima idea di cosa fare con la sua "prima anima" acquistata.