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Gatto nero: porta davvero sfortuna? Sfatato il mito

l gatto nero è un amico leale e affettuoso. Ecco la vera origine storica della superstizione e perché portano in realtà fortuna

Gatto nero: porta davvero sfortuna? Sfatato il mito

24 Novembre 2025

Redazione 105

Seppur il gatto nero si possa associare ad un presagio negativo, il suo fascino è indiscutibile. Il suo manto sotto la luce del sole può infatti nascondere leggere sfumature marrone scuro o rossastre che ne esaltano i pigmenti. Ma il suo tratto più magnetico è il contrasto creato dagli occhi gialli o color ambra, dovuto ad un’alta concentrazione di melanina.

 

Sfatato il mito del gatto nero: è fedele, socievole e affettuoso

Quante volte vedendo questo felino hai pensato a quanta sfortuna potesse portare? 

Ma è ora di smontare questo mito! Generalmente, il micio corvino è un animale educato, difficilmente aggressivo, equilibrato, fedele, socievole e molto affettuoso con i membri della famiglia. Non solo, gli esperti, peraltro, sostengono che i maschi tendano a essere più tranquilli e "sornioni", mentre le femmine possono essere leggermente più irascibili. Nonostante sia particolarmente legato alla vita domestica, ama esplorare, trascorrere tempo all’aperto e osservare la natura in solitudine. 

Ma in sostanza, chi ha un gatto nero sa di avere un amico leale e dolce.

 

Perché il gatto nero porta sfortuna? L'origine

Allora perché tutta questa cattiva fama? Dobbiamo tornare al Medioevo. La paura nacque per una ragione molto pratica: di notte, gli occhi gialli dei gatti neri spaventavano i cavalli delle carrozze, provocando incidenti.

Non capendo cosa succedeva, la gente attribuì questi animali al demonio. Poi, nel 1200, la Chiesa rafforzò questa idea associandoli alle streghe. Per secoli, i gatti neri furono così perseguitati, bruciati e e considerati presagi di sventura

Tuttavia, non tutti lo vedono così. Molte culture, infatti, lo vedono come un vero e proprio talismano di prosperità: gli antichi Romani lo associavano alla fortuna e a un buon raccolto e ancora oggi averne uno in casa è visto come un segno di armonia familiare e benessere.

In fondo, anche la famosa canzone dello Zecchino d'Oro, Volevo un gatto nero, è un modo allegro per dirci che l'amore e la compagnia di questi splendidi felini valgono molto di più di qualsiasi vecchia superstizione.

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