Tutto News
Credits: Getty Images
24 Novembre 2025
Redazione 105
Cosa c'è di più immediato, universale e profondamente umano di un bacio? Che sia un gesto d'amore o di riconciliazione, baciare la persona che amiamo ci viene spontaneo.
Seppur possa sembrare una nostra invenzione, non è così. Il gesto, infatti, sarebbe iniziato con i nostri antenati, tra i 16,9 e i 21,5 milioni di anni fa.
I ricercatori dell'Università di Oxford hanno condotto una nuova indagine: rintracciare le vere origini biologiche del bacio. L’autrice, Matilda Brindle e il suo team, hanno iniziato ridefinendo cosa si intende per bacio in diverse specie di primati.
Dopo aver scartato tutti i comportamenti che potevano sembrare baci ma che erano in realtà solo modi per scambiarsi il cibo, gli scienziati sono giunti a una definizione che è stato privato di ogni romanticismo: come riportato da Vice, il bacio è un "contatto bocca a bocca non aggressivo, senza passaggio di cibo".
Dopo avere eseguito 10 milioni di simulazioni al computer per capire quanto fosse probabile che i baci tra scimmie, scimpanzé, bonobo e oranghi, fossero presenti nei nostri antenati primati estinti, la conclusione è stata netta: il bacio si è evoluto molto presto nella famiglia delle grandi scimmie e, una volta comparso, non è più andato via.
Una delle implicazioni più affascinanti di questa scoperta è che anche i Neanderthal si baciavano. Sapevamo già che scambiavano geni e saliva con i primi umani, ma ora possiamo ipotizzare che questi scambi venissero anche tramite baci appassionati. Non sapremo mai, però, se quei baci preistorici fossero romantici o se servissero per qualche funzione sociale, ma il mistero rende l'idea ancora più affascinante.
Questa teoria, però, si basa su simulazioni al computer e non su osservazioni dirette dei nostri antenati estinti. Inoltre, come ha sottolineato la coautrice dello studio, Catherine Talbot, il bacio "è documentato solo nel 46% delle culture umane". Pertanto, la teoria ha ampio margine per rivelarsi errata.
Interviste