Tutto News

“Mamma ho perso l’aereo”, Macaulay Culkin pronto ad un sequel

Attore e regista sono divisi sul possibile ritorno di Kevin McCallister

“Mamma ho perso l’aereo”, Macaulay Culkin pronto ad un sequel

Credits: YouTube @home cinema trailer

27 Novembre 2025

Redazione 105

Il dibattito su un possibile seguito di Mamma ho perso l’aereo si riaccende grazie a Macaulay Culkin, che ha condiviso una visione personale e del tutto inedita del futuro di Kevin McCallister. L’attore, oggi 45enne, ha raccontato pubblicamente di non essere contrario a riprendere il ruolo che lo ha reso celebre, lasciando intendere che un eventuale sequel potrebbe avere una dimensione più adulta, meno nostalgica e più emotiva.

 

Le parole dell’attore durante l’evento celebrativo

Durante l’incontro A Nostalgic Night With Macaulay Culkin, organizzato al Long Beach Convention and Entertainment Center in occasione del 35° anniversario di Mamma ho perso l’aereo, l’attore ha espresso chiaramente la sua apertura. “Non sarei del tutto contrario” ha affermato davanti al pubblico, ipotizzando un Kevin ormai adulto, segnato dalla vita e immerso nelle difficoltà della genitorialità.

 

Culkin immagina il protagonista in una veste nuova, fragile e complessa: un padre rimasto vedovo o divorziato, che tenta di crescere suo figlio mentre il lavoro gli divora il tempo e le energie. L’attore ha spiegato così la sua idea: “Me lo immagino crescere un figlio e tutto il resto, lavorare sodo e non prestargli abbastanza attenzione: il figlio si arrabbia, e lo chiude fuori casa”.

 

Un ribaltamento simbolico delle dinamiche originali

Il racconto immaginato da Culkin prosegue con una sorta di specchio del passato: “Mio figlio non mi lascia entrare e, invece di difendere la sua casa dagli invasori come ha fatto Kevin con Harry (Joe Pesci) e Marv (Daniel Stern), tende a me le sue trappole”.

Secondo l’attore, questa dinamica non sarebbe solo comica: la casa diventerebbe il simbolo di un rapporto padre-figlio complesso, un terreno emotivo dove il protagonista tenta di recuperare il legame perduto. Una reinterpretazione matura che trasforma le gag del passato in metafora delle incomprensioni familiari.

 

L’opinione contraria di Chris Columbus

Non tutti, però, condividono l’entusiasmo. Chris Columbus, storico regista dei primi due film – Mamma ho perso l’aereo e Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York – ha espresso un netto dissenso in un’intervista a Entertainment Tonight. Secondo lui, quella magia non può essere replicata. “È stato un momento molto speciale e non si può ripetere” ha dichiarato, aggiungendo: “Penso che sia un errore cercare di tornare indietro e riproporre qualcosa che abbiamo fatto 35 anni fa: dovremmo lasciare le cose come stanno”.

Columbus ritiene che il secondo film funzionasse perché realizzato immediatamente dopo il primo, con lo stesso cast e lo stesso spirito. L’idea di riprendere la saga oggi, secondo il regista, snaturerebbe ciò che l’ha resa un fenomeno culturale duraturo, una “locomotiva” che continua a correre a distanza di decenni.

 

Un franchise diviso tra nostalgia e nuovi scenari

Le due visioni – quella aperta di Culkin e quella conservatrice di Columbus – rivelano la complessità di riportare in vita un titolo iconico. Il pubblico ama Mamma ho perso l’aereo, ma un eventuale ritorno dovrebbe fare i conti con una nuova epoca e nuove sensibilità, lontane dalle commedie slapstick dei primi anni ‘90.

Interviste

Radio 105 sempre con te!

Disponibile su