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Credits: Getty Images
28 Novembre 2025
Redazione 105
L'epilogo di Stranger Things non è solo l'addio a una delle saghe più amate di Netflix, ma anche un momento cruciale per scoprire l'origine e il destino del Sottosopra.
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Mentre la narrazione ci riporta nell'immaginaria Indiana degli anni '80, la produzione ha scelto di chiudere il cerchio attraverso una selezione di location reali negli Stati Uniti, in particolare in Georgia e New Mexico, oltre a incursioni internazionali in Lituania.
L'epicentro di ogni mistero, la cittadina di Hawkins, Indiana, non è che una sapiente ricostruzione. La serie in realtà è girata a Jackson, Georgia, dove i Duffer Brothers hanno individuato in questa piccola comunità l'atmosfera perfetta, ferma agli anni d'oro.
A breve distanza, lo Stone Mountain Park ha fornito gli scenari naturali più suggestivi e
misteriosi, fungendo da "confine" tra il mondo reale e il Sottosopra.
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Il New Mexico è stato strategicamente utilizzato per le ambientazioni che richiedevano un paesaggio un po’ più desertico, spesso associate alle avventure di Undici lontano da Hawkins.
Inoltre, alcune sequenze che richiamano strutture governative o ambientazioni sovietiche sono state efficacemente realizzate in Lituania, sfruttando l'architettura distintiva e i complessi industriali dell'Europa orientale.
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A parte qualche trasferta, gran parte del mondo di Stranger Things è stato costruito con cura nell’area metropolitana di Atlanta. La casa dei Byers, cuore emotivo della prima stagione e porta verso l’altra dimensione, si trova in realtà a Fayetteville, su Coastline Road.
Per mantenere il contrasto tra l'ordinario e il soprannaturale, le case dei Wheeler e di Steve si trovano entrambe a East Point, quartieri residenziali autentici che cementano l'illusione di una vita suburbana tranquilla.
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