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Plasma di “Amici 25”: testo e significato dell’inedito "Perdere te”

Il testo e il significato dell’inedito di Plasma ad “Amici 25”: tra sensi di colpa, dipendenze e l'autocritica sull'amore che non è stato sprecato

Plasma di “Amici 25”: testo e significato dell’inedito "Perdere te”

Credits: Instagram @plasma8003

01 Dicembre 2025

Redazione 105

Il rapper genovese Plasma conquista tutti a colpire con Perdere te, uno dei brani più intensi e personali presentati ad Amici, facendo colpo subito i professori Lorella Cuccarini e Rudy Zerbi.

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Il significato 

Il brano è una confessione intensamente malinconica sulla fine di un amore. Plasma mette a nudo il vuoto che resta, non nascondendo i sensi di colpa e le fragilità. La domanda centrale che il testo solleva è universale: alla fine di una relazione, oltre che a perdere l’altra persona, abbiamo sprecato tempo?

Il cantante trova la sua risposta nei ricordi, realizzando che quel tempo, per quanto finito, non è stato sprecato, ma è la vera ricchezza emotiva che la vita gli ha lasciato.

Plasma non si risparmia nell'autocritica, ammettendo apertamente la sua lotta con le dipendenze, usate come fuga disperata dal dolore: "Non sono certo un esempio quando mischio di tutto per non pensare a te."

Un punto cruciale della canzone è la riflessione su come il desiderio di proteggere l'altra persona si possa trasformare in una gabbia. "Mi sembravi così piccola che pensavo di proteggerti e mi sembravi così piccola e invece eri gigante"

Questa frase racchiude il conflitto tra il desiderio di difendere il partner e la realizzazione che a volte può opprimere l'altra persona e limitarne la crescita. L'unica scelta coraggiosa, è fare un passo indietro, riconoscendo la forza dell’altra persona. 

Il dolore si annida nei dettagli quotidiani che ora non torneranno, come gli oggetti lasciati in casa: "Ho ancora i tuoi vestiti, i tuoi adesivi attaccati alla parete dell’armadio."

Il testo 

Già lo so

Non mi addormenterò mai

Già lo so che non richiamerai

E ora mi sento così stupido

Prof, non pensarci

Ma è difficile

Ma se non ti vedo vado in para

Noi abbiamo i nostri incubi

E riascolto quel vocale

Che è una ninna nanna

Però adesso sono solo

Dentro questa stanza

Pagherei anche solo

Per una mezza giorna(ta)

E riavere il tempo

Che davo per sconta(to)

Tu come i grattacieli

Sopra Mila(no)

Ma tu che ti allontani

E poi mi prendi la mano

Mi sembravi così piccola

Ma eri più forte di me

E mi sembravi così piccola

E invece eri gigante

Come i passi che ho fatto

Per venire da te

E non è servito a niente

Se non a perdere tempo

Non sono certo un esempio

Quando mischio di tutto

Per non pensare a te

E non è servito a niente

Se non a perdere tempo

Se non a perdere te

Se non a perdere tempo

Se non a perdere te

Se non a perdere tempo

Se non a perdere altro tempo

Ancora come due matti

Così a passare la notte

Quante cose abbiamo scritto

Senza metterlo online

Giuravamo l’amore

Mi hai lasciato da solo

A scrivere di noi

Come se avesse un’importanza

Quella sera quando hai preso

E poi te ne sei andata

Ho ancora i tuoi vestiti

I tuoi adesivi attaccati

Alla parete dell’armadio

Fanno tornare a quando

Mi sembravi così piccola

Che pensavo di proteggerti

E mi sembravi così piccola

E invece eri gigante

Come i passi che ho fatto

Per venire da te

E non è servito a niente

Se non a perdere tempo

Non sono certo un’esempio

Quando mischio di tutto

Per per non pensare a te

E non è servito a niente

Se non a perdere tempo

Se non a perdere te

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