Gen Z: quasi la metà dei ragazzi non ha mai approcciato dal vivo

Sembra che la cara, vecchia tradizione di “chiedere di uscire” stia diventando un lontano ricordo per la Generazione Z. Niente più classici inviti a bere qualcosa o bigliettini con un semplice “sì” o “no”: oggi si preferisce lo schermo.

Il 45% degli uomini Gen Z non approccia dal vivo

Un sondaggio del 2024 sulle dinamiche relazionali ha rivelato una realtà sorprendente: ben il 45% degli uomini della Gen Z (nati tra il 1997 e il 2012) non ha mai invitato qualcuno a uscire “nella vita reale”.

Il dato più interessante? Quasi la metà dei giovani uomini preferisce fare i primi passi tramite messaggi, chat delle app di dating o interazioni sui social.

Perché "chiedere di uscire" fa così paura?

Ma perché “chiedere di uscire” spaventa così tanto? Non si tratta solo di pigrizia, ma di un insieme di fattori legati all’ambiente in cui questa generazione è cresciuta:

• Ansia sociale e da prestazione: l’approccio diretto espone subito al rischio di un rifiuto immediato e visibile. La chat, al contrario, crea una barriera protettiva e offre tempo per preparare la risposta perfetta.
• Comodità: per chi è cresciuto con il telefono in mano, inviare un messaggio è naturale, semplice e rassicurante. È la loro comfort zone.
• Paura del rifiuto: ricevere un “no” via messaggio fa meno male che sentirlo di persona. La comunicazione digitale ammorbidisce il colpo e permette di andare avanti senza imbarazzo.

Gli esperti spiegano il nuovo corteggiamento Gen Z

Non si tratta di un allarme, secondo gli esperti, è del tutto normale. La Gen Z è cresciuta con lo smartphone, e per loro chattare su TikTok o Tinder è molto più naturale che parlare faccia a faccia.

Il digitale, essendo più “sicuro” e meno stressante, ha semplicemente preso il posto del romantico corteggiamento.