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Credits: TikTok @andjustlikematt
05 Dicembre 2025
Redazione 105
Spesso capita di sentire storie in cui un uomo evita di impegnarsi per anni in una relazione, per poi fidanzarsi o sposarsi rapidamente con la persona successiva che incontra.
È una situazione così comune da sembrare quasi un cliché e, diciamocelo, è frustrante. Questo fenomeno ha persino un nome ed è la “teoria del taxi”.
La Teoria del Taxi è diventata popolare grazie alla serie TV Sex and the City. In un episodio della terza stagione, durante una girl talk in bagno, l’iconica Miranda Hobbes la spiega chiaramente:
"Gli uomini sono come i taxi. Quando sono disponibili, la loro luce si accende. Si svegliano un giorno e decidono che sono pronti a sistemarsi, ad avere figli, qualsiasi cosa, e allora accendono la loro luce. La prossima donna che scelgono, boom, è quella che sposeranno. Non è destino, è colpo di fortuna".
Secondo questa visione, la volontà di un uomo di impegnarsi non ha nulla a che fare con la partner, ma è semplicemente una questione di timing personale, di “luce che si accende”.
Non importa quanto siate compatibili: lui non si impegnerà finché non deciderà di essere "pronto".
È una spiegazione confortante, perché ci solleva dal peso del "cosa ho sbagliato?", ma è davvero così semplice? La dottoressa Molly Burrets ha detto a SELF che la teoria funziona più come un meccanismo di difesa comune per razionalizzare il dolore.
La verità è che l'impegno non è questione di fortuna, ma il risultato di un insieme di fattori. Ad esempio, la nuova partner potrebbe essere più compatibile a livello di valori e obiettivi.
Anche il tempo trascorso dopo una rottura, il famoso "prendersi tempo per sé", è cruciale: permette all'uomo di affrontare le proprie paure riguardo all'impegno e di crescere.
