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05 Dicembre 2025
Redazione 105
Il gesto è semplice, quasi istintivo: togliersi le scarpe e camminare scalzi in casa. Un’abitudine che molti associano immediatamente ai malanni di stagione. Ma secondo la rubrica È vero che… dell’inserto Salute di La Repubblica, questo legame non ha alcun fondamento scientifico. Ed è qui che interviene l’esperto chiamato a fare chiarezza, il pediatra Andrea Campana dell’ospedale Bambino Gesù.
La sua risposta è netta: “Non è vero che camminare scalzi fa venire il raffreddore”. Parole che spazzano via uno dei miti più radicati nella cultura popolare. Anzi, per i bambini camminare senza calze può essere un vantaggio: li aiuta ad avere una deambulazione più naturale e a sviluppare meglio equilibrio e sensibilità del piede.
Secondo Campana, l’idea che il freddo faccia ammalare è una semplificazione tramandata nel tempo. Il problema non è la temperatura in sé, ma gli sbalzi termici, capaci di alterare i meccanismi di difesa del nostro corpo, come la clearance mucociliare. È questa alterazione, non il pavimento freddo, a renderci più vulnerabili ai virus.
Il pediatra ricorda che i bambini si ammalano di più quando respirano con la bocca, esponendo le vie aeree al freddo senza filtraggio. Ma il fattore principale è un altro: in inverno si trascorre più tempo in ambienti chiusi, dove il ricircolo dei virus è molto più intenso.