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10 Dicembre 2025
Redazione 105
Il 10 dicembre 2025 entra nella storia: la cucina italiana viene ufficialmente inserita nella lista dei patrimoni culturali immateriali dell’Unesco. Dopo un lungo percorso avviato nel 2023, l’Unesco ha riconosciuto il valore unico del sistema gastronomico italiano, che va oltre i singoli piatti o ingredienti, celebrando l’intera cultura del cibo, fatta di tradizione, condivisione e creatività. Questo riconoscimento pone l’Italia al vertice mondiale per l’eccellenza culinaria.
In Italia, cucinare non è solo preparare un pasto: è un vero e proprio rituale sociale. Dalle tavolate in famiglia agli incontri conviviali tra amici, il cibo diventa occasione di condivisione, dialogo e legami. L’Unesco sottolinea come la cucina italiana favorisca l’educazione intergenerazionale, permettendo di tramandare ricette, abilità e valori culturali di generazione in generazione, rafforzando il senso di comunità e appartenenza.
Il riconoscimento evidenzia anche il legame tra la cucina italiana e il territorio. Ogni regione contribuisce con ingredienti locali, tradizioni agricole e metodi di lavorazione tramandati nel tempo. Dal Sud al Nord, le eccellenze regionali trasformano ogni piatto in una testimonianza di storia, cultura e sostenibilità, creando un patrimonio collettivo che unisce innovazione e tradizione.
Regioni come Campania, Emilia-Romagna, Sicilia, Toscana e Piemonte emergono come custodi di prodotti e ricette iconiche: dalla pizza napoletana al Parmigiano Reggiano, dai salumi alle paste artigianali. Ogni territorio contribuisce alla diversità gastronomica nazionale, facendo della cucina italiana un modello universale di eccellenza culinaria riconosciuto in tutto il mondo.
La cucina italiana diventa così uno strumento di valorizzazione culturale, economica e turistica, capace di rafforzare il Made in Italy, promuovere il benessere e creare nuove opportunità professionali, consolidando la tradizione gastronomica come patrimonio universale da proteggere e condividere.