De Lellis, il video con i piedini della figlia davanti all’albero

Per Giulia De Lellis questo Natale ha un significato completamente nuovo. L’influencer sta vivendo le festività con uno sguardo diverso, quello di una neo mamma, e ha scelto di raccontarlo attraverso un gesto semplice ma potentissimo: un video condiviso sui social che ritrae i piedini della piccola Priscilla davanti a un albero di Natale curato nei minimi dettagli. 

Il primo Natale di Priscilla: il video dei piedini davanti all’albero

Decorazioni rosse, luci soffuse e un’inquadratura intima costruiscono un’atmosfera sospesa, lontana dall’ostentazione e vicina all’emozione autentica. A rendere il tutto ancora più toccante è la frase che accompagna il filmato: “Il suo primo ed unico Natale con questi piedini qui”. Un pensiero breve, ma capace di fissare nel tempo un momento irripetibile, quello della prima volta condivisa con una figlia.

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Il video non mostra volti, né scenari spettacolari. Solo dettagli. Ed è proprio questa scelta a colpire: Giulia affida il racconto della sua maternità a un’immagine minimale, lasciando che siano i gesti e i simboli a parlare. I follower hanno risposto con migliaia di like e commenti, riconoscendo in quella scena una tenerezza universale fatta di piccole scoperte quotidiane.

La maternità raccontata senza filtri

Accanto alla magia del Natale, Giulia De Lellis continua però a mostrare anche l’altro lato della maternità, A due mesi dalla nascita di Priscilla, l’influencer ha condiviso momenti di vita reale, lontani dall’immaginario perfetto dei social. “Stamattina sono stata in pigiama fino alle 12 senza riuscire a farmi una doccia”. Una frase che restituisce il senso di giornate scandite dai bisogni di una neonata, più che dagli orari. 

Nel tentativo di conciliare lavoro e vita privata, Giulia ammette le difficoltà di questo nuovo equilibrio: “Non so come ho fatto a lavorare da casa”. Non una lamentela, ma una constatazione lucida di quanto sia complesso gestire tutto quando il confine tra professionista e madre si dissolve.

Nel racconto di Giulia emerge la volontà di normalizzare ciò che spesso viene nascosto. Le notti insonni, i pianti improvvisi, il lavoro che resta indietro diventano parte di una narrazione onesta, in cui molte donne si riconoscono. “Ci sono giorni che vanno così”. Una frase semplice, che suona come un invito ad accettare l’imperfezione e a smettere di misurarsi con modelli irraggiungibili.

Accanto a lei c’è Tony Effe, con cui Giulia sta costruendo una nuova complicità, rafforzata dall’arrivo di Priscilla. Tra momenti di stanchezza e istanti di pura meraviglia, questo primo Natale diventa il simbolo di una trasformazione profonda, fatta di amore, adattamento e consapevolezza.

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