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29 Gennaio 2015
Principali responsabili sono le industrie e i gas di scarico delle automobili
La Cina è letteralmente invasa dallo smog e il crollo del turismo lo conferma: 10% di turisti in meno rispetto allo scorso anno. Il sindaco di Pechino, Wang Anshun, ha dichiarato che le città sono invivibili e la situazione molto grave a causa dell’inquinamento.
“E’ molto importante stabilire un sistema di standard che tutelino le città, e Pechino si sta muovendo in questo senso”, ha continuato il sindaco sul quotidiano China Youth Daily, “ma bisogna comunque ammettere che, al momento, a Pechino non si può vivere”. La cappa di smog che si è creata sulle città cinesi è talmente intensa da non permettere la vista all’orizzonte, regalando come unico panorama un’infinita distesa grigia. Spariscono i colori, i palazzi, le persone. La maggior parte della popolazione è inoltre costretta a uscire da casa soltanto se in possesso di mascherina per naso e bocca.
La situazione ha portato a un grosso calo del turismo rispetto al 2013 e, nella classifica delle 100 città più inquinate, le prime tre sono asiatiche: Hong Kong, Singapore e Bangkok hanno conquistato il podio. Il sindaco Wang ha inoltre aggiunto il tutto è stato causato, principalmente, dalla fabbriche.
Nel suo discorso, il sindaco ha spiegato l’urgenza di ricollocare le aree industriali. Lo scorso anno Pechino ha chiuso 392 aziende inquinatrici e eliminato dalle strade 476mila vecchi veicoli. Il secondo problema è dovuto all’incremento della popolazione nelle aree urbane: solo Pechino conta 21.5 milioni di residenti, con un tasso di crescita di 350 mila persone all’anno. I piani del governo stanno però procedendo al rallentatore. Ecco gli effetti devastanti dell’inquinamento sulle città, in alcune fotografie.