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Italiani: ecco come ci vedono all’estero

Moda, design, ottimo cibo… ma non solo. Ecco la lista dei luoghi comuni più diffusi sul nostro conto

Italiani all'estero

02 Agosto 2018

Il fascino degli italiani all’estero è risaputo: siamo apprezzati per il buon cibo, l’ottimo caffè, la solarità, la cordialità. Esistono però dei luoghi comuni duri a morire, che gli stranieri associano spesso alla nostra nazionalità. Ecco i più diffusi:

1. La persona più significativa della nostra vita è la mamma, affettuosa e autoritaria contemporaneamente. E guai a chi ce la tocca.

2. La nonna è ancor più intoccabile della mamma. Non importa se a ogni pranzo a casa sua ingrassiamo di mezzo quintale. E non importa se siamo adulti con una famiglia sulle spalle: la nonna ci farà sempre scivolare in tasca dieci euro dandoci buffetti sulla guancia.

3. La nonna italiana indossa esclusivamente il grembiule da cucina.

4. Non si capisce come mamma e nonna si nutrano, dato che la loro frase standard è “voi sedetevi e io penso al resto”, mentre girano come trottole tra tavola e fornelli.

5. Per gli eventi più importanti della vita, come la laurea o un matrimonio, arrivano puntuale una busta che contiene soldi e non ci sono regali che tengano: il passo successivo è utilizzarla per comprare alcolici e da quel momento saranno solo vaghi ricordi.

6. I compleanni dei figli sono ben lontani dalle feste luccicanti dei reality show americani: le nostre si trasformano in feste di paese con tavoli allestiti alla buona in garage o in cortile. Perché l’importante non è l’arredo, bensì il cibo e la chiacchiera.

7. Lezioni base d’italiano: la conversazione è composta di una parte di urla e tre di gesti con mani e braccia.

8. La colazione all’italiana è a base di caffè e sigaretta.

9. Gli ottanta grammi di pasta sono una leggenda metropolitana. La mamma andrà subito in stato d’allarme non appena il figlio deciderà di “mettersi a dieta”, scendendo sotto i canonici duecento grammi.

10. Il cucchiaio di legno o lo zoccolo, usati dalla mamma per punirci, evocano ricordi talmente duri che la sola vista dei due oggetti sarà ricollegata al volto della mamma arrabbiata fino a tarda età.

11. Quando un americano o un inglese tenta di parlare italiano ci sembra abbia detto qualcosa tipo:

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12. L’immagine di Padre Pio è ovunque. Padre Pio calendario, Padre Pio quadretto sopra al camino, Padre Pio poster. Padre Pio è una delle prime figure che vediamo fin da piccoli.

13. Discendiamo dai romani, la civiltà l’abbiamo inventata noi, per cui tutti devono comprendere la nostra lingua: secondo gli italiani, chiedere le informazioni sulla metropolitana londinese in stretto barese è corretto.

14. Gli spostamenti in aereo non possono competere con la macchina stipata di borse frigo, stuoie, creme solari, ombrelloni e cd di Adriano Celentano, diretta verso il mare.

15. Il momento in cui un figlio decide di andare a vivere da solo è vissuto come l’addio definitivo: che la nuova dimora si trovi a cinquecento metri da casa o a Buenos Aires l’effetto è lo stesso. La madre si allontana dal suo cucciolo, il cucciolo dall’amatriciana della madre: in ogni caso si celebrerà la dipartita con parecchio cibo. Ancora.

 

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