07 Agosto 2015
Alzi la mano chi troverebbe strano trovarsi di fronte a un videoclip musicale, entrando negli shop, nei locali o anche solamente passeggiando per le città.
Del resto la MTV generation, dal nome dell’emittente che ha portato il video musicale nelle tv di tutto il mondo, è stata quella degli anni ’80.
Nulla di nuovo oggigiorno.
Eppure sarebbe un errore pensare che il collegamento tra la musica e il video sia sempre stato così automatico.
In questa top 5 troverete lavori che, per ragioni diverse, hanno definito la storia e l’evoluzione di questa particolare applicazione video.
1) BOHEMIAN RAPSODY - QUEEN
1975, la band inglese lancia il singolo Bohemian Rapsody e lo fa associandogli un video.
È il primo tentativo consapevole di videoclip.
Questo lavoro, oltre a fare da apripista, individua alcuni elementi che nel tempo sarebbero diventati i fondamentali di questa pratica.
Troviamo, infatti, la band che suona il pezzo, in un’esibizione (finta) che vuole mettere in mostra il look, le movenze e il carisma dei singoli musicisti. Nella loro dimensione preferita. Il live.
2) TAKE ON ME - A-HA
Ci spostiamo esattamente di dieci anni. Siamo nel 1985.
In piena epoca tutta effetti speciali e Ritorno al futuro, anche il video musicale subisce il fascino dell’arte visuale e della prima computer grafica.
Il singolo in questione lo conosciamo tutti, ma ancor più caratteristico è il video associatogli. In questo lavoro risaltano altri fattori, rispetto alla dimensione live della band. La storia si svolge tra realtà (immagini vere) e sogno/illusione (computer grafica, illustrazioni) e getta le basi per l’utilizzo di vere e proprie sceneggiature.
3) THRILLER - MICHAEL JACKSON
Facciamo un salto di un paio d’anni indietro, nel 1982.
Questo lavoro è fondamentale per diversi motivi. Vuoi per la direzione di un grande regista come John Landis? O per la sceneggiatura e l’uso di trucco e costumi da mainstream?
Oltre a questi elementi ce n’è uno che di lì in poi sarebbe entrato prepotentemente nella musica pop. Il ballo. Michael Jackson anticipa tutti con una coreografia destinata a rimanere nella storia.
4) VIDEO KILLED THE RADIO STAR - BUGGLES
Ricordate che avevamo iniziato citando la televisione musicale degli anni ’80?
Perfetto, perché siamo proprio nel 1980-81 e Video killed the radio star dei Buggles è il primo video trasmesso dall’emittente televisiva.
Già il titolo è esplicativo di ciò che succede nel video, con la televisione che soppianta la radio catturando i sogni delle persone, in un futuro tecnologico e “plasticoso”.
Una pietra miliare.
5) EVERYBODY - BACKSTREET BOYS
Siamo arrivati in età contemporanea e il video musicale è ormai una realtà con cui ci interfacciamo quotidianamente.
Una tappa evolutiva sicuramente importante è identificata nell’uso del videoclip, da parte del fenomeno boyband anni ’90.
Ho scelto Everybody dei Bastreet Boys, perché è un ottimo sunto di quanto detto finora.
Nel montaggio ufficiale, troviamo la band, la scenografia, la sceneggiatura, i costumi, la coreografia. Stiamo andando sempre più verso il mini-film?
La risposta sembra essere proprio affermativa e altri videoclip più recenti lo dimostrano.
E tu, sei d’accordo con l’importanza che questi lavori hanno nella definizione di un genere crossmediale come il videoclip?
Segnalaci altri esempi secondo te fondamentali!