12 Febbraio 2016
Quanto sareste disposti a pagare per avere a disposizione una formula matematica che vi faccia trovare l’amore e lo faccia durare tutta la vita?
Purtroppo, questa formula non esiste. Esiste, però, un’equazione che ci dice quanto siamo in grado di sopportare in amore.
La riposta Focus.it ed è stata dedotta da una matematica del Centro per l'Analisi Spaziale avanzata dell'University College London, la dottoressa Hannah Fry.
Per la studiosa, infatti, il miglior modo per predire quali saranno le sorti della vostra storia romantica è il livello di positività o negatività che ciascun membro della coppia può raggiungere nei confronti del partner durante una conversazione.
Secondo la tesi sostenuta nel libro della Fry, La Matematica dell’Amore, le coppie più solide sarebbero quelle inclini ad avere maggiori scambi positivi e che considerano le battute negative del partner come derivanti da fattori esterni alla coppia (lo stress lavorativo, ad esempio). Quelle che rischiano maggiormente di “scoppiare” sono invece quelle che hanno un maggior numero di interazioni negative, e che le considerano “la normalità” nel proprio rapporto di coppia, imputando il tutto al brutto carattere del proprio compagno.
Nel suo libro, la Fry cita anche gli studi dello psicologo John Gottman e del matematico James Murray, i quali hanno analizzato gli scambi verbali insieme ad altri parametri – quali il battito cardiaco, l’espressione del viso, la pressione del sangue, la conduttanza cutanea – per capire quali fattori rendano più probabile una separazione.
Tramite queste semplici osservazioni, gli studiosi sono riusciti a predire con un’accuratezza del 90% la probabilità di rottura di una coppia.
Da questa ricerca è scaturita una vera e propria equazione matematica predittiva del livello di negatività che i coniugi possono raggiungere durante una discussione.
Voi che cosa ne pensate? Com’è messa la vostra soglia di negatività durante le discussioni di coppia?