20 Aprile 2016
Un curioso episodio di cronaca ha fatto riemergere alcuni dati significativi riguardo l'assunzione di droghe da parte degli animali: negli Stati Uniti, in California, al rifugio per animali Marin Country Humane Society, Lisa Bloch, responsabile relazioni esterne, ha ascoltato la testimonianza di molte persone che chiamavano denunciando attacchi alle auto da parte di coyote nella periferia nord di San Francisco. Se all'inizio la Bloch aveva pensato alla rabbia, si è dovuta subito ricredere in quanto gli attacchi (e le denunce) sono continuati, ma gli animali non morivano. In caso di rabbia infatti, il virus attacca il sistema nervoso e all'animale restano solo pochi giorni di vita.
Ha quindi preso piede una ipotesi più suggestiva, ovvero quella che i coyote avessero mangiato dei funghi allucinogeni, poi subito scartata: “è probabile invece che qualcuno abbia dato del cibo ai coyote dalla macchina, e quando altri automobilisti non hanno fatto lo stesso, i coyote li hanno attaccati” ha affermato la Bloch.
Insomma pare sia stato un falso allarme, almeno per quanto riguarda l'assunzione di sostanze psicotrope da parte dei coyote. Accade invece che altri animali fanno uso di droghe. Sì, avete capito bene, alcuni animali mangiano o assumono droghe. Le renne siberiane infatti, vengono spesso a contatto con un fungo allucinogeno, l'Amanita muscaria, e capita a volte che queste lo mangino. Il risultato? I biologi hanno documentato che le renne si comportano in modo molto strano, come se fossero ubriache, corrono veloci senza meta, tornando sui propri passi, facendo strani versi e muovendo la testa in modo scomposto.
In Tasmania invece, isola australiana, alcuni coltivatori di papaveri hanno notato che i wallaby della zona sono soliti andare nei loro campi per mangiare le piante (queste vengono coltivate per un'industria farmaceutica). I wallaby, dopo aver mangiato i papaveri, corrono in modo inconsueto fino a perdere i sensi.
Un altro comportamento bizzarro degli animali è stato registrato nel 1995 nelle Azzorre dalla biologa marina Lisa Steiner: è stato notato come alcuni delfini spingevano un pesce palla gonfio, un comportamento insolito visto che i pesci palla producono tetrodotoxina, una sostanza estremamente tossica. La Steiner sostenne che i delfini consumassero piccole quantità di tetrodotoxina per alterare il proprio stato.
In molti forse conoscono le proprietà dell'erba gatta (Nepeta cataria) sui gatti. La pianta infatti produce nepetalactone, una sostanza chimica che se ingerita o inalata provoca ansia, sonnolenza, bava dalla bocca e iperattività. Molti felini come tigri, puma, leoni e linci ne vanno pazzi, visto anche che l'erba gatta si trova comunemente in molte zone del mondo. Si tratta di effetti temporanei che durano circa 10-15 minuti.
Discorso a parte meritano quegli animali che si trovano a contatto, per svariati motivi, con altre sostanze psicotrope. Tim Hackett, veterinario della Colorado State University, studia da anni questo fenomeno e ha notato come la marijuana abbia eccezionali potenzialità curative sui cani. L'unico effetto collaterale è che i cani metabolizzano molto lentamente la droga leggera, impiegando più tempo dell'essere umano a smaltirla.