Nasi in aria! Mercurio passerà davanti al Sole

Oggi sarà osservabile in Italia il passaggio di Mercurio davanti al Sole. L'evento si ripete 13-14 volte al secolo

Nasi in aria! Mercurio passerà davanti al Sole

09 Maggio 2016

È arrivato il giorno che gli appassionati di astronomia aspettavano da anni: infatti oggi, dalle 13.12 alle 20.42, Mercurio transiterà davanti al Sole. Il fenomeno è molto raro e per l’occasione sono stati programmati molti eventi. Puntando un telescopio verso il Sole (naturalmente usando apposite lenti protettive) sarà possibile vedere un punto nero passare davanti alla nostra stella; sarà distinguibile perché, a differenza delle macchie solari, sarà mobile.

Mercurio è il pianeta più piccolo del Sistema Solare e passa davanti al Sole 13 o 14 volte ogni secolo. L’ultima volta che è accaduto è stato nel 2006 e se perderete il passaggio di oggi dovrete aspettare fino all’11 novembre 2019 per rivederlo. La volta successiva ancora sarà addirittura nel 2032. Il fenomeno è tanto raro da osservare a causa dei movimenti differenti che compiono Mercurio, la Terra e il Sole. Per conseguenza, il transito di Mercurio sulla stella non è spesso visibile dalla Terra, e ovviamente mai in tutto il mondo contemporaneamente, data la diversa inclinazione del globo. È un fenomeno osservabile solo nei mesi di maggio e novembre; a maggio il pianeta appare più grande, poiché è più lontano dal sole, ma questo passaggio cade in primavera solo una volta ogni 13 o 33 anni.

Da tutta Italia sarà possibile seguire l’evento (sempre che il meteo vi assista). Sono infatti programmate decine di eventi. Gianluca Masi, il responsabile del Virtual Telescope, spiega che l’evento sarà molto lento, ma il passaggio più suggestivo sarà l’inizio, quando si vedrà Mercurio intaccare il bordo del Sole. L’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) ha mobilitato per l’occasione i suoi osservatori, mandandoli a gestire eventi per le scuole e il pubblico, nei quali si terranno conferenze e ovviamente osservazioni con telescopi. A loro si uniranno anche gli appassionati iscritti all’Unione Astrofili Italiani (UAI), che hanno ricostruito sul loro sito la storia dei passaggi di Mercurio a partire dal 1631.

Per il prossimo gennaio è prevista la partenza della sonda europea per l’esplorazione da vicino di Mercurio. Alla missione è stato dato il nome di Bepi (Giuseppe) Colombo, autore di importanti studi astronomici.

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