La nuova frontiera del rimorchio online viaggia su Linkedin

In origine erano Badoo e Myspace i luoghi per eccellenza di tutti quei ragazzi che speravano di rimorchiare nel web le ragazze che non riuscivano ad abbordare nella vita vera.

Gli anni sono passati e tutti quegli adolescenti in piena crisi ormonale sono cresciuti, hanno finito le scuole, magari si sono pure laureati e ora hanno un lavoro.

Ma sarà cambiato il loro modo di approcciarsi al sesso femminile?

In molti casi no.

E quando Facebook, Instagram e gli altri social non bastano più, eccoli approdare nel posto più impensato – forse – per questo genere di cose: Linkedin.

La rete sociale per lo sviluppo di contatti professionali, infatti, nasce prima di tutto come strumento per mettere in contatto aziende e potenziali dipendenti o gli stessi lavoratori (in genere del medesimo settore) tra loro, in modo da creare delle connessioni virtuose o utili al proprio impiego.

Ma per quale motivo allora, gli intrepidi cacciatori di femmine si sono lanciati in massa su Linkedin per cercare di far colpo?

Probabilmente perché si tratta dell’unico strumento per mettere in piazza direttamente tutte le loro prestigiose skills e, tra un “responsabile” di qua e “super manager” di là, sperare di trovare qualche sprovveduta che cade ai loro piedi. È la legge dei grandi numeri.

Il modus operandi è sempre quello: aggiungere ragazze dalla bella foto profilo, sfruttando – in genere – qualche collegamento comune e iniziare a mandare messaggi privati congratulandosi prima per il curriculum poi via via per cose sempre meno professionali.

Se volete farvi due risate, andate a leggere i peggiori messaggi inviati da questi novelli Casanova visitando socialcreeps.com, il sito creato dalla social media manager Ashley Olson.

Davvero non è cambiato nulla dai tempi di Netlog e Msn.