02 Agosto 2016
Tra 100 anni nessuno di noi sarà qui, ma ci saranno i nostri figli e i nostri nipoti.
Che aspetto avranno le città che abiteranno?
Un team di architetti, urbanisti e studiosi ha fatto una serie di ipotesi (per loro realistiche) su come potrebbe essere il mondo nel 2116.
Le stampanti 3D saranno le grandi protagoniste. Le utilizzeremo in ogni campo: per costruire mattoni e fondamenta di palazzi, creare mobili per arredare casa, addirittura potremo stampare il cibo e dire addio a fornelli e microonde.
Si potrà vivere in luoghi ora inagibili, come i fondali lacustri o marini – che verranno dotati di grandi “bolle” all’interno delle quali sarà possibile costruire le case – oppure sottoterra, all’interno di palazzi profondi fino a 25 piani.
Se il vostro problema maggiore in queste settimane è preparare la valigia per le vacanze, i nostri eredi non dovranno più preoccuparsene: degli speciali droni sposteranno direttamente le case del futuro nella metà prescelta.
E se i nostri nipoti saranno stanchi di mare e montagna? Nessun problema: potranno sempre decidere di trascorrere Ferragosto nello spazio.
Cosa ne pensate? Sarà questo il futuro che ci aspetta?
foto da curiosone.tv