Arriva il sequel di Mila e Shiro, ma ai fan non piace...

Mila e Shiro, il sogno continua. Le critiche degli spettatori che non hanno apprezzato le novità.

Arriva il sequel di Mila e Shiro, ma ai fan non piace...

07 Agosto 2016

Ricordate Mila e Shiro? Bambine e ragazzine degli anni ’90 sicuramente sì, e lo ricordano come uno dei cartoni che ha fatto più sognare: la simpatica e talentuosa Mila, l’appassionante storia con Shiro e il rapporto da ritrovare con la madre, hanno fatto di questo cartone animato un vero e proprio successo. Il tratto inconfondibile era poi la sigla, che conquistava i piccoli al suon di “sempre, sempre così, sarà per Mila e Shiro”

Il cartone è stato nuovamente trasmesso, ma nella nuova versione, Mila e Shiro – Il sogno continua. Andato in onda la scorsa settimana, giorno 31 luglio, su Italia Uno, il cartoon però sembra non essere piaciuto molto ai fan, nostalgici della vecchia versione. Molte infatti sono le cose cambiate, prima tra tutte la sigla, che già lascia gli spettatori con l’amaro in bocca e con la sensazione di aver perso qualcosa di bello nella visione. Cambia poi l’ambientazione che prima era in Cina ed ora si sposta in Giappone. Diversa anche la struttura della storia: Mila non è più il fulcro della storia che invece si sposta su tutta la squadra.

Risultato? I veri fan di Mila ovviamente non hanno apprezzato questa rivoluzione e sebbene ancora nulla si sappia circa gli ascolti, di sicuro i social danno un primo quadro delle reazioni degli spettatori. Ovviamente parliamo dei più grandicelli, gli ora trentenni o quasi, veri fan dell’originale cartoon sulla pallavolista.

Tra i post più furibondi una cita “Trentenni non scherziamo con le cose serie: cos'è qs cosa di Mila e Shiro in una nuova versione? Dateci spiegazioni per favore”.

C’è stato chi è stato deluso proprio dalla sigla “Ho beccato Mila e Shiro in tv ma la sigla non è il classicone Mila e Shiro due cuori nella pallavolo come vi siete permessi tragedia eresia
Insomma, forse i punti chiave del cartone che negli anni ’90 garantiva il 70% degli ascoltatori, sarebbero dovuti restare invariati, perché come si dice “squadra che vince non si cambia”

foto da movieplayer.it

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