Perché i clown usano il naso rosso?

Sono ormai entrati nel nostro immaginario del divertimento, colorati e buffi. Ma perché i clown hanno il naso rosso?

Perché i clown usano il naso rosso?

29 Agosto 2016

C'è chi li ama e chi li odia. I clown sono un simbolo che troviamo ricorrente durante gli spettacoli, la pubblicità, le manifestazioni. Nati per far ridere, con il tempo qualcuno li ha tramutati anche in soggetti tetri e pericolosi, probabilmente grazie anche al libro (e film) It di Stephen King, dove il pagliaccio aveva un ruolo esplicitamente negativo.

Fatto sta che i clown hanno un aspetto inconfondibile, con vestiti sgargianti, scarpe lunghissime, capelli ricci colorati, faccia bianca e naso rosso. Già, ma perché il naso rosso? Vediamo di scoprire le motivazioni di un accessorio ormai indispensabile per un clown.

La scelta del naso rosso, secondo alcuni, è da attribuire alla famiglia Fratellini, artisti circensi dei primi del '900. Gustavo era un trapezista, i suoi figli Paul, François e Albert facevano i clown. Quando il partner di Paul, Louise, morì, nel 1909, egli fondò un trio con i suoi fratelli, e ognuno di essi impersonò una figura diversa. François era il clown elegante e pomposo, corredato da una faccia bianca; Albert era l'Augusto (una delle due figure dei pagliacci occidentali, che in Italia è chiamata “Toni”), il clown pasticcione e imbranato, caratterizzato da sopracciglia nerissime e naso rosso; Paul invece optò per una via di mezzo tra i suoi due fratelli, scegliendo un make up più leggero. Da allora il clown Augusto ebbe molto successo, grazie anche a Lou Jacobs, che dopo la Prima Guerra Mondiale divenne “il clown più famoso al mondo” secondo il The New York Times, e fece ridere milioni di bambini e adulti per più di 60 anni. Anche Jacobs aveva un sorriso grandissimo e un enorme e splendente naso rosso e il suo costume divenne una sorta di icona per tutti gli altri clown, soprattutto dopo che, nel 1966, la sua immagine fu stampata su un francobollo, uno dei primi uomini viventi ad avere questo privilegio.

Un'altra leggenda vuole invece che il naso rosso sia da attribuire a un circense tedesco, Tom Belling, che nel 1860 vestiva con panni larghi e durante una sua performance cadde accidentalmente e sbattè il viso procurandosi una piccola ferita sul naso che divenne rosso. La folla iniziò a sbeffeggiarlo simpaticamente chiamandolo “Augusto”, che in tedesco significa “matto”. Ma secondo altre fonti questa è una vera e propria leggenda, che fu inventata e tramandata fino al secolo scorso e che non ha fondamenti nella realtà.

Insomma l'origine del naso rosso dei clown sembra incerta, ma il suo ruolo nella cultura pop è sotto gli occhi di tutti. Quando osserviamo un clown immediatamente pensiamo ad un circo e a sketch comici. Anzi, forse il clown è proprio l'icona del circo stesso.

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