Ecco perché il caffè funziona per alcune persone e per altre… no!

Il caffè è una tra le bevande più bevute nel nostro bel Paese, milioni di italiani non riescono a farne a meno e tutto il mondo ce la invidia. Noi italiani siamo talmente abituati al caffè che una giornata senza berne almeno uno si potrebbe facilmente tramutare in un incubo.

E infatti chi viaggia all'estero sa di cosa stiamo parlando: caffè che sembrano borracce d'acqua, bevande annacquate che ne conservano solo l'odore (quando va bene), trovare un buon caffè quando si è fuori dai nostri confini non è impresa semplice.

Ma il caffè non è solo un must, è anche un momento di socialità e un modo per svegliarsi. Già, la caffeina dovrebbe darci la giusta carica di energia per tutta la giornata ma c'è chi poi, quando lo beve nel tardo pomeriggo e in serata, non riesce più a dormire. Conoscete anche voi qualcuno che se beve un caffè di sera non prende sonno prima dell'alba? Ecco, il caffè ha effetti diversi da persona a persona. E sapete perché? Merito del metabolismo: il caffè viene eliminato dal nostro corpo attraverso l’urina e il sistema epatico, le persone che non prendono sonno dopo averlo bevuto sono quelle che non riescono a metabolizzarlo e ad eliminarlo subito.

Si tratta dell’emivita, ovvero la capacità che ha il nostro corpo di diminuire del 50% una sostanza nel nostro organismo, che nel caso del caffè sarebbe di 4 ore. Coloro che non prendono sonno dopo un caffè sono persone che hanno un metabolismo più lento, che impiega più tempo per smaltire il caffè e che quindi hanno la caffeina in circolo per più tempo.

Non è tutto. Bere spesso caffè porta ad una certa tolleranza verso la bevanda: ecco svelato come mai, per chi ne beve poco, possono sorgere anche piccoli problemi di insonnia, ansia o cefalee.

Non sarebbe dunque una questione psicologica, il fatto che il caffè tenga svegli ha basi scientifiche. E a voi prende sonno dopo che avete bevuto un caffè o no? Avete problemi di insonnia? Cosa ne pensate?