Ricordi di infanzia: perché ne abbiamo poca memoria?

Prima dei tre anni il nostro ippocampo, la sede dei processi di memorizzazione, non è ancora bene sviluppato: si tratta nell'"amnesia infantile".

Ricordi di infanzia: perché ne abbiamo poca memoria?

30 Settembre 2016

Anche se avete sempre affermato di avere la memoria di un elefante, difficilmente ricorderete qualcosa della vostra infanzia più “remota”. Anzi, questo è scientificamente impossibile.

Ma perché non riusciamo a ricordare nulla dei primissimi periodi della nostra vita?

Si tratta di quella che Freud, il celebre psicanalista e neurologo austriaco, ha chiamato “amnesia infantile”.

È una condizione che impedisce a qualunque individuo di ricordare qualsivoglia episodio riguardante la propria vita avvenuto prima dei 3 anni e mezzo.

Gli studi cognitivi, iniziati negli anni Sessanta, hanno cercato di indagare questo fenomeno partendo proprio dalla modalità di apprendimento dei bambini che, come noto, assimilano molte più informazioni e in maniera più immediata rispetto agli adulti.

Tuttavia, nel cervello dei piccoli c’è una zona non ancora del tutto sviluppata: l’ippocampo, ovvero la sede dei processi di memorizzazione. Questa zona continua il suo sviluppo per tutto il periodo dell’infanzia.

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