Vivi con il gatto? Occhio alle malattie mentali!

Gattare e gattari d’Italia, attenzione: vivere a stretto contatto con il vostro amico a quattro zampe potrebbe essere pericoloso per la vostra salute mentale.

La notizia arriva dall’America, dove un allarmante studio della John Hopkins University School of Medicine di Baltimora avrebbe ipotizzato il legame tra schizofrenia e toxoplasmosi, soprattutto nei bambini che, se vissuti fin da piccoli con un micio in casa, avrebbero maggiori probabilità di sviluppare forme di schizofrenia in età adulta.

In un passo dello studio (specifichiamo: dalle conclusioni ancora ipotetiche) si legge che: «La proprietà del gatto durante l'infanzia è significativamente più comune nelle famiglie in cui il bambino diventa da grande gravemente malato di mente. Se fosse vero, un meccanismo esplicativo potrebbe essere causato dal Toxoplasma gondii. Invitiamo i nostri colleghi a replicare questi risultati per chiarire se la proprietà del gatto durante il periodo dell’infanzia sia davvero un fattore di rischio per la schizofrenia in età adulta».

La ricerca è stata svolta su 2000 famiglie, tutte comprendenti almeno un membro con disturbi mentali, la maggior parte delle quali proprietaria di un gatto.

Per i ricercatori, i problemi mentali potrebbero essere quindi originati proprio dal parassita Toxoplasma gondii, che si trova nelle feci dei gatti selvatici.

A onor del vero, lo stesso parassita si può trovare anche su frutta e verdura lavate in modo poco accurato, negli insaccati, nel pesce e nella carne crudi.

Proprio per questo motivo, prima di “incolpare” i nostri poveri mici, meglio aspettare ulteriori approfondimenti di questo studio e, nel frattempo, porre particolare attenzione alle più comuni norme igieniche.