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16 Novembre 2016
E’ possibile trovare un topo morto in un vestito nuovo di zecca? Evidentemente sì. E’ successo a Cailey Fiesel, una 24enne americana di New York che aveva comprato un capo in un negozio di un noto colosso dell’abbigliamento prêt-à-porter. Poco tempo dopo l’acquisto, la giovane ha deciso di indossare l'abito per andare al lavoro, ed è proprio lì, in ufficio, che ha fatto quella scoperta scioccante.
No, non si trattava di un peluche, né di un'offerta speciale del punto vendita. Era un vero roditore. Ma è stato solo dopo aver avvertito un forte prurito alla gamba e un odore nauseante che la ragazza ha iniziato a sospettare che qualcosa non andava. Quando poi si è accorta che una misteriosa “cordicina” spuntava dall’orlo dell’abito, tutto è diventato chiaro.
Quel filo in realtà era la zampetta di un ratto morto rimasto intrappolato sotto una cucitura, a contatto con la gamba. “Ero paralizzata dalla paura”, ha confessato la ragazza al New York Post. “I miei occhi hanno visto che si trattava di un topo, ma il mio cervello mi diceva che non poteva essere”. Subito è scattata la denuncia al noto marchio di abbigliamento che ha realizzato il vestito, accusato di “negligenza” e “lesioni personali”, visto che Cailey, oltre allo spavento, ha riportato anche un’eruzione cutanea proprio nel punto in cui avvertiva prurito.
La filiale statunitense dell’azienda ha confermato che le indagini sull'accaduto sono in corso. “Applichiamo rigorosi standard di salute e sicurezza e ci siamo impegnati a garantire che tutti i nostri prodotti soddisfino questi requisiti rigorosi”, ha dichiarato il portavoce dell'azienda.