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25 Novembre 2016
Oggi, nella Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, la Presidente della Camera Laura Boldrini ha voluto lanciare il suo personale appello affinché questo appuntamento sia il simbolo di una rinascita civile, del nostro Paese, ma non solo. La Boldrini ha deciso di denunciare pubblicamente coloro che la insultano online e di puntare il dito contro le aziende della Silicon Valley, ree di non agire contro coloro che continuano, indisturbati, a offendere le donne: “Mettere regole è un compito delle istituzioni, non delle aziende” ha detto, “sono rimasta delusa dalle audizioni della Commissione Cox in cui i rappresentanti ufficiali dei social network hanno declinato gran parte delle responsabilità trincerandosi dietro l'argomento 'non siamo una media company' o 'il nostro business è un altro'”.
La Boldrini ha scritto pubblicamente i nomi e i cognomi di coloro che hanno fatto postato commenti “disgustosi, violenti, quasi tutti a sfondo sessuale, dove chi scrive non motiva un dissenso né esprime una critica, ma butta fuori odio e ferocia”. L'attacco sul web, detto in gergo "hate speech", è una pratica che si sta pericolosamente diffondendo sui social network, dove sempre più utenti oggi sfogano la loro rabbia.
La Boldrini richiama alla responsabilità e invita a una riflessione: “Voglio che le madri, i colleghi, gli amici, i datori di lavoro di queste persone, sappiano come si esprimono, perché chi scrive queste cose ha una carica di aggressività a mio avviso pericolosa”. La denuncia è stata lanciata direttamente dalla pagina ufficiale Facebook della Presidente della Camera dei Deputati.
E' un problema, quello della violenza sulle donne, che non deve essere sottovalutato, specialmente su internet.: “Per riuscire nella battaglia bisogna coinvolgere gli uomini", ha concluso Boldrini, "perché ogni questione che riguarda le donne riguarda anche gli uomini. Tutti dobbiamo essere femministi, uomini e donne”.